Nella relazione introduttiva all’Assemblea annuale dell’Anci, il presidente Gaetano Manfredi ha ricordato che i Comuni rappresentano i garanti della coesione sociale e che “il welfare di prossimità è l’antidoto all’indifferenza”. Tra le priorità indicate, l’investimento nella scuola e l’estensione degli asili nido, da rendere accessibili in tutto il territorio. Nonostante la creazione di 150 mila nuovi posti grazie al Pnrr, ha evidenziato, “il Governo deve fornire le risorse correnti per aprirli e gestirli”. Manfredi ha inoltre ribadito la necessità di rimettere al centro la sanità territoriale, per riportare i servizi vicino ai cittadini. “I Comuni sono stati la struttura più efficiente e rapida del Paese”, ha affermato, ricordando che “il 50% dei progetti Pnrr è già concluso”, a conferma del ruolo dei Comuni come “motore autentico di un Paese che cambia”. Nonostante ciò, i sindaci continuano a operare “con il freno a mano tirato” a causa della precarietà dei bilanci: la spesa corrente dei Comuni, pari al 2,7% del Pil, è ai minimi storici. “Si chiede coerenza al Governo per sostenere i servizi essenziali”, ha concluso.

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