L’ira di Elon Musk

«Quando la sinistra non può vincere al voto democratico abusa sul sistema legale per incarcerare i loro rivali. Questa è la sua strategia standard in tutto il mondo». Lo afferma Elon Musk su X commentando un post di Mike Benz su Marine LePen. «Marine Le Pen in Francia, Bolsonaro in Brasile, Imran Khan in Pakistan, Matteo Salvini in Italia, Donald Trump in America, Calin Georgescu in Romania. La persecuzione penale di ogni sfidante populista è una pugnalata al cuore della credibilità della democrazia», ha scritto Benz.

Mobilitazione del partito

Jordan Bardella ha lanciato una “mobilitazione popolare e pacifica” a sostegno di Le Pen. “La condanna con esecuzione provvisoria di Marine Le Pen, che le impedisce di candidarsi nel 2027, è uno scandalo democratico”, scrive Bardella, riferendosi alle prossime elezioni presidenziali, “dimostriamo loro che la volontà del popolo è più forte”. Il Rassemblement National ha quindi lanciato una petizione dal nome ’Salviamo la democrazia, sosteniamo Marine!’. “Non è solo Marine Le Pen a essere ingiustamente condannata: è la democrazia francese a essere messa a morte. Non è più il governo dei giudici, ma la dittatura dei giudici, che vuole impedire al popolo francese di esprimersi”, si legge nella petizione, “facciamo appello a una mobilitazione popolare e pacifica: firma la nostra petizione di sostegno. Avete sempre potuto contare su Marine Le Pen, sulla sua volontà di difendervi, sul suo patriottismo. Oggi conta su di te. Dimostriamo a coloro che vogliono aggirare la democrazia che la volontà del popolo è più forte!”. In serata anche il gruppo dei Patrioti per l’Europa si è schierato a sostenere pienamente Marine Le Pen contro l’ «allarmante deriva autoritaria all’interno dell’Unione Europea. La persecuzione politica delle voci dell’opposizione è inaccettabile in qualsiasi vera democrazia. Condanniamo fermamente queste tattiche repressive per mettere a tacere le opposizioni». Lo ha scrito su X il gruppo al Parlamento europeo dei Patrioti per l’Europa (formato oltre che da Le Pen, dalla Lega e da Fidesz di Victor Orbàn).

Giudici si auto-assolvono

«Le minacce che prendono di mira personalmente i magistrati incaricati del dossier, come anche le dichiarazioni di responsabili politici sul fondamento dei procedimenti o della condanna, in particolare, dell’enunciato del verdetto, non possono venire accettate in una società democratica». Lo dichiara in una nota il Consiglio superiore della magistratura francese esprime ’’preoccupazione dinanzi alle virulente reazioni’’ alla condanna di Marine Le Pen. ’’Queste reazioni possono rimettere gravemente in causa l’indipendenza dell’autorità giudiziaria, fondamento dello Stato di diritto, di cui il Csm è garante costituzionale’’

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