La data del 30 aprile 2024 segna uno spartiacque negli atti fiscali con l’entrata in vigore delle nuove regole sull’accertamento previste dal decreto 13/2024 di attuazione della delega fiscale, che contiene anche le regole per il nuovo concordato preventivo destinato alle partite Iva. Una data chiave anche nell’ottica del pieno allineamento delle nuove disposizioni dello Statuto del contribuente contenute in un altro decreto delegato e che, tra l’altro, impattano sul contraddittorio preventivo (il Dlgs 219/2023) prima dell’emissione degli atti del Fisco.

Le novità in materia di accertamento fiscale sono state al centro del convegno che si è tenuto lo scorso 8 marzo all’Università La Sapienza di Roma. Un’occasione per approfondire l’allineamento fra le due discipline, accertamento e Statuto del contribuente, grazie alle voci di autorevoli esperti e professori di ambito giuridico. Da quell’evento, ha preso forma una Guida, in uscita il 16 maggio con il Sole 24 Ore al prezzo complessivo di 3 euro utile a orientarsi anche fra i temi più sensibili, come motivazione dell’atto di accertamento, divieto di divulgazione dei dati del contribuente, comunicazioni al domicilio digitale.

Condividere.
Exit mobile version