Abbiate fiducia, i centri in Albania funzioneranno, dovessi passarci ogni notte da qui alla fine del governo italiano, io voglio combattere la mafia e chiedo a tutto lo Stato di aiutarmi a combattere la mafia“. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nell’intervento conclusivo. “L’accordo con l’Albania, che hanno definito folle, oggi fa scuola perché il punto centrale è l’effetto deterrenza, sbarcare fuori dai confini Ue cambia tutto. Ed ecco perché tra tutte le iniziative messe in campo negli anni questo protocollo è la più temuta tra i trafficanti degli esseri umani e, fermare questa iniziativa è il più grande favore che possiamo fare ai criminali”.

“Qui si rischia un corto circuito paradossale – prosegue – mi chiedo se quei giudici che si sono tanto adoperati con sentenze totalmente irragionevoli, si siano interrogati davvero sulle conseguenze delle loro decisioni. Sono certa che la priorità della maggioranza dei magistrati sia combattere ogni mafia, compresa quella del mare, ma è evidente che, quando non riusciamo ad essere efficaci gli unici ad avere vantaggio sono le organizzazioni criminale“. “Perché voglio combattere la mafia e chiedo a tutto lo Stato di aiutarmi a combattere la mafia, non sono io il nemico, io sono una persona perbene“. Così Meloni su uno dei temi più caldi del dibattito politico.

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