7 Novembre 2024
10:55
Frequentare l’asilo nido non è solo ottimo per la psiche dei più piccoli ma anche per la loro salute, come ha dimostrato una revisione di studi che ha scovato nella circolazione dei microbi tra i banchi una possibile prevenzione al diabete.
Infiniti sono i benefici per i bambini che hanno la possibilità di frequentare l’asilo nido, i piccoli socializzano con i pari, imparano a relazionarsi alle figure adulte, come gli insegnanti e così mettono le basi per quelli che saranno i loro anni seduti tra i banchi di scuola.
Una recente indagine, pubblicata sulla rivista scientifica NPJ Science of Learning, ha dimostrato che i piccoli inseriti in una micro-società come l’asilo entro i primi 3 anni di vita, risultano in grado di non credere agli stereotipi.
Appena un anno fa, uno studio finlandese aveva anche dimostrato che per i bambini è addirittura meno stressante, separarsi dai genitori e andare all’asilo nido, magari tra qualche pianto e un oggetto transizionale tra le braccia, che non rimanere a casa con i propri genitori.
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Un’ultima revisione di studi, che ha preso in considerazione ricerche effettuate su bambini di età compresa tra gli 0 e i 3 anni, e pubblicata su Jama Pediatrics ha dimostrato che l’asilo nido, farebbe bene anche alla salute dei più piccoli.
La relazione tra asilo nido e diabete di tipo 1 nei bambini
Il diabete di tipo 1, come specifica il Manuale MSD, è il tipo di diabete più comune tra i più piccoli, una malattia cronica che si manifesta spesso già a 4 anni d’età e che nell’85% dei casi i genitori o i parenti del piccolo non hanno.
Sembrerebbe infatti che l’incapacità di produrre insulina da parte del pancreas dei piccoli deriverebbe dall’esposizione ambientale di coloro che sono geneticamente più suscettibili alla malattia. La malattia tende a manifestarsi con sete eccessiva da parte dei bambini che non sembra trovare un freno neanche dopo aver bevuto molta acqua, minzione eccessiva e improvvisa e immotivata perdita di peso.
La revisione di studi pubblicata lo scorso 4 novembre sulla rivista scientifica Jama Pediatrics, ha preso in esame 22 studi svolti a partire dal 2001 su un totale di 100.575 bambini di età compresa tra gli 0 e i 3 anni, di cui 3693 avevano il diabete di tipo 1. Dalla revisione è emerso che il 95% dei bambini che manifestava diabete di tipo 1 non aveva fatto l’asilo nido e che il rischio di manifestare questa malattia cronica si abbassava del 15% nei piccoli che l’asilo nido, invece, avevano avuto la possibilità di frequentarlo.
Il motivo, secondo gli studiosi, starebbe nella circolazione di microbi con i quali, frequentare le scuole in così tenera età, permette ai bambini di entrare in contatto. Tra starnuti, sudore einfluenze stagionali, i sistemi immunitari dei piccoli si rafforzano e permettono loro di non sviluppare il diabete di tipo 1.
Secondo i ricercatori questo è un aspetto che andrebbe approfondito, anche per incentivare i genitori a mandare i propri figli a scuola così piccoli, nonostante online qualcuno parli di questa scelta come fosse egoista; e i Comuni a munirsi di strutture per aiutare le famiglie nella gestione dei bambini.
Prevenire infatti il diabete 1, come specifica il Manuale MSD permette ai piccoli di essere meno predisposti a malattie della tiroide, autoimmuni o celiachia.