A distanza di un mese dall’incontro con lo Youtuber, l’ex campione dei pesi massimi ha raccontato disagio e condizioni precarie sul ring. “Non so cosa stesse facendo… è l’ultima cosa che mi viene in mente”.

Myke Tyson non ricorda quasi niente del suo incontro con Jake Paul. “Mi sono un po’ perso…”, dice a distanza di un mese dal combattimento perso ai punti contro lo Youtuber che era di 30 anni più giovane di lui, provato fisicamente per gli acciacchi e l’età. “Ho avuto un vuoto di memoria” e adesso è dura mettere assieme tutti i momenti di quella sfida portata a termine perché il copione così voleva e che per l’ex campione dei pesi massimi era già finita al secondo round. Da allora in poi, stordito e spossato, complice l’atteggiamento indulgente dell’avversario (che non ha più affondato i colpi “per non infierire”), s’è trascinato per inerzia (e per il ricco compenso che avrebbe incassato per salire sul ring) fino alla decisione unanime dei giudici che hanno assegnato la vittoria all’influencer.

Tutto il resto è buio, reminiscenze confuse, fumo davanti agli occhi: la dissolvenza lo riporta alla realtà ma fa una fatica tremenda. “Rammento di essere tornato dopo il primo round e Jake stava facendo una specie di…”, si ferma nella narrazione, scuote il capo, prende tempo e si aiuta con gesto per chiarire il concetto. È davvero difficile tenere il filo dei suoi pensieri. “Non so cosa stesse facendo… è l’ultima cosa che mi viene in mente”, e si sporge leggermente in avanti fingendo di inchinarsi. Con ogni probabilità, il riferimento è al gesto fatto da Paul che gli ha reso omaggio e onore delle armi. Aveva dinanzi a sé una leggenda malmessa e non più esplosiva e devastante come una volta ma era pur sempre Tyson quello che aveva di fronte e non voleva mancargli di rispetto.

Kid Dynamite fa un tiro di sigaretta, poggia le spalle sul divano, alza un po’ gli occhi al cielo poi aggiunge ancora qualcosa sull’impressione avuta nella lotta con Paul. “Non ricordo… Però posso dire che il mio corpo era davvero dolorante dopo l’incontro. Avevo dolori insistenti al petto allo stomaco”. E tanto basta a confermare le perplessità di quanti hanno sempre ritenuto per Iron Mike rischioso al limite della follia infilare di nuovo i guantoni: a giugno scorso s’era sentito male durante un volo intercontinentale per il riacutizzarsi di un’ulcera.

Perché Mike Tyson e Jake Paul sono stati banditi temporaneamente dalla boxe dopo il match tra di loro

“Questa è una di quelle situazioni in cui hai perso ma puoi dire di aver vinto comunque”, quel gioco di parole spiegò bene la sensazione provata a posteriori. “Non ho rimpianti per essere salito sul ring un’ultima volta. Ero quasi morto per quel malore… ho ricevuto ben otto trasfusioni di sangue. Ho perso metà del mio e più di 11 chili in ospedale e ho dovuto fare l’impossibile per rimettermi in piedi. Quegli otto round sono finiti in fretta. Non ero stanco. Non stavo sudando. Non l’ho capito”. E nemmeno ricorda cosa gli è successo.

Mike Tyson on His Viral 'Moon' Moment, the Jake Paul Fight & Today's Boxers | COVINO & RICH

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