Prima il gelo, poi Hamas sembra aver riaperto uno spiraglio nei negoziati in corso al Cairo. Ma lo Stato ebraico non intende mollare sull’operazione militare a Rafah, come continua a ribadire Benyamin Netanyahu. Chiude per occupazione la sede di Parigi dell’università Sciences Po

a cura di Franco Sarcina

Biden: Non c’è posto in nessun campus per antisemitismo e razzismo
  • Ucraina, media: su Zaporizhzhia 349 attacchi in pochi giorni

    Negli ultimi giorni le forze militari russe hanno attaccato la regione di Zaporizhzhia 349 volte. Lo ha detto Ivan Fedorov, capo dell’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, in un post su Telegram, riportato dal sito ucraino Ukrinform. Secondo Fedorov, la Russia ha lanciato un attacco aereo su Novoandriivka. Ben 144 droni hanno attaccato Komyshuvakha, Huliaipole, Levadne, Robotyne, Mala Tokmachka, Malynivka e Novoandriivka. Undici attacchi MLRS hanno colpito Mala Tokmachka e Robotyne. Sarebbero stati lanciati anche 193 attacchi di artiglieria sul territorio di Orikhiv, Huliaipole, Novoandriivka, Mala Tokmachka, Robotyne, Levadne e Malynivka.

  • Capo Pentagono, “no indicazioni che Hamas voglia colpire truppe Usa”

    Non c’è alcuna indicazione che Hamas stia pianificando di attaccare le truppe americane dalla Striscia di Gaza, dove gli Stati Uniti stanno costruendo un molo per la consegna di aiuti umanitari alla popolazione palestinese. Ma allo stesso tempo è stata rafforzata la sicurezza dei soldati americani nell’area, come ha spiegato nel corso di una conferenza stampa il capo del Pentagono Lloyd Austin. ’’Per me è molto importante la sicurezza dei nostri uomini’’, ha affermato, spiegando che ’’al momento non vedo alcuna indicazione che ci sia l’intenzione” di Hamas di attaccare le truppe Usa. Tuttavia, ha detto Austin, ’’questa è una zona di combattimento e possono succedere una serie di cose, e succederanno una serie di cose’’.

  • Morto un ostaggio israeliano, il corpo portato a Gaza il 7 ottobre

    Il kibbutz di Beeri ha reso noto che l’ostaggio Dror Or, 49 anni, rapito da Hamas con due figli, è stato assassinato il 7 ottobre e il suo corpo è stato portato a Gaza dove si trova tuttora. I figli Alma e Noam sono stati rilasciati dopo 50 giorni di prigionia nella Striscia. La madre dei due ragazzi è stata uccisa il 7 ottobre nel kibbutz.

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