Un Pep Guardiola disperato e infuriato durante il match di Premier League contro l’Aston Villa che ha visto il suo Manchester City ancora sconfitto: inusuali reazioni dell’allenatore spagnolo in panchina a bordocampo.

Prosegue la profonda crisi del Manchester City di Pep Guardiola che viene sconfitto anche in casa dell’Aston Villa per un rendimento che recita una sola vittoria (contro il Nottingham Forest) nelle ultime 12 partite giocate tra Coppa di Lega, Premier League e Champions League. Un K.O. per 2-1 in casa dei Villains che di fatto cancella le già risicatissime possibilità di rientrare nella lotta per il titolo nel massimo campionato inglese con i Citizens che si trovano ora a -9 dal Liverpool capolista avendo giocato due match in più.

Una sconfitta ancora più pesante di quanto dica il risultato finale dunque, soprattutto alla luce del fatto dell‘importanza che questo match aveva in quanto era quello in cui il tecnico spagnolo sperava di invertire la tendenza e mettere fine a quello che è sicuramente il suo periodo più buio da quando è approdato sulla panchina del City.

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E che la posta in palio fosse altissima, ben al di là dei tre punti, è stato chiaro a tutti osservando il modo in cui lo stesso Pep Guardiola ha vissuto il match a bordo campo. La sfida con l’Aston Villa ha infatti regalato un Pep Guardiola mai visto prima che in ogni momento ha mostrato le proprie emozioni per quello che stava accadendo in campo dando anche sfogo a momenti di disperazione (più volte infatti è si è messo le mani davanti al volto) e anche di rabbia come quando, irritato per l’incapacità mostrata dalla sua squadra di rientrare in partita dopo essere andata sotto di due gol, ha scagliato violentemente a terra una bottiglietta d’acqua che aveva tra le mani.

Guardiola si flagella dopo la sconfitta del Manchester City nel derby: “Non sono abbastanza bravo”

Evidente dunque la sofferenza di chi non è ancora riuscito a trovare la chiave di volta per svoltare una situazione in cui né lui né il suo Manchester City si sono mai trovati prima d’ora. Nonostante ciò, e nonostante l’ennesima sconfitta che, semmai ce ne fossero ancora, azzera le chance di confermarsi campioni d’Inghilterra, però dopo la partita Pep Guardiola ha lasciato intendere di credere ancora nei suoi calciatori e nella possibilità di ritrovare quell’identità improvvisamente smarrita da fine ottobre:

Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, nel secondo tempo siamo calati. Abbiamo cambiato il modo di pressare perché John (Stones, ndr) non poteva continuare. Congratulazioni all’Aston Villa, sono molto forti. Abbiamo avuto buoni momenti, abbiamo avuto occasioni, più occasioni che nella partita con lo United, ma nel secondo tempo siamo calati e il nostro pressing non è stato abbastanza buono. Abbiamo faticato un po’ e non siamo riusciti a contrastarli bene. Abbiamo trovato un gol alla fine, ma quando era troppo tardi. Abbiamo faticato a segnare e abbiamo subito gol.

Però abbiamo delle grandi personalità nella squadra e prima o poi ritroveremo la via. L’inversione di rotta può arrivare o non può arrivare. Dipende da noi. La soluzione è ritrovare i giocatori. Abbiamo solo un difensore centrale in forma, è difficile. Ci proveremo nella prossima partita, un’altra opportunità e al momento non pensiamo molto più in là di così” ha difatti detto Pep Guardiola ai microfoni di TNT Sports dopo la sconfitta del suo Manchester City in casa dell’Aston Villa.

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