L’amministrazione Trump ha fatto una improvvisa marcia indietro sulla revoca del visto di studio a centinaia di studenti stranieri. In un’udienza davanti a un tribunale federale l’avvocato del Dipartimento della Giustizia, Joseph Carilli, ha detto che le autorità per l’immigrazione hanno iniziato a lavorare a un nuovo sistema per la revisione e l’eventuale revoca dei visti per gli studenti internazionali e che, fino al completamento di questo processo, non saranno apportate ulteriori modifiche né verranno effettuate nuove revoche.
L’annuncio ha fatto seguito a una serie di ricorsi individuali presentati da centinaia di studenti informati che il loro diritto legale a studiare negli Stati Uniti era stato cancellato, in molti casi senza spiegazione. In alcuni casi, gli studenti avevano lievi infrazioni documentate, come violazioni del codice della strada, ma in altri casi non sembrava esserci alcuna causa evidente per la revoca del visto.
Non è chiaro quanti titolari di visti studenteschi abbiano effettivamente lasciato gli Usa dopo aver ricevuto la revoca del visto col corollario delle minacce di detenzione e deportazione, spesso senza spiegazioni chiare. Secondo il New York Times, un piccolo numero di studenti, tra cui un dottorando della Cornell University, ha deciso di lasciare volontariamente gli Stati Uniti dopo aver rinunciato alla battaglia legale.