Il direttore sportivo ci mette la faccia dopo la pesante sconfitta della Juventus con la Fiorentina. “Siamo molto molto dispiaciuti. Ma siamo convinti di poterne uscire tutti insieme”.
È il direttore sportivo della Juventus, Cristiano Giuntoli, a metterci la faccia in tv dopo la sconfitta pesante contro la Fiorentina. Conferma Thiago Motta, dice che resta al suo posto perché questo è il momento di stare tutti uniti. Almeno ufficialmente è così ma non c’è da metterci la mano sul fuoco considerato che la pausa di campionato è periodo abbastanza lungo che può indurre a riflessioni, a fare valutazioni, a prendere (eventualmente) decisioni solenni, definitive. “Si va avanti con Thiago Motta?”, chiede il giornalista di Sky al dirigente. “Certo”, è la replica senza aggiungere altro a un quesito che scotta.
La squadra ha incassato 7 gol in 2 partite: 4 dall’Atalanta, 3 al Franchi e contro la Viola è stata semplicemente disarmante perché priva di nerbo e di orgoglio (lo ha sottolineato anche Alessandro Del Piero, rimasto di stucco per quanto visto). È forse questa La vittoria del Bologna complica tutto: la squadra di Italiano è quarta grazie al successo scoppiettante con la Lazio, un risultato che spinge i bianconeri fuori dalla zona Champions. E puntare al quarto posto è l’unico obiettivo rimasto.

Poco, troppo poco per la vecchia signora che adesso rischia grosso, ritrovandosi clamorosamente ridimensionata. “Siamo molto molto dispiaciuti – ha aggiunto il diesse bianconero -. Ma siamo convinti di poterne uscire tutti insieme. Il nostro obiettivo è entrare in Champions League. È alla nostra portata e lo vogliamo raggiungere. Non parlerei, però, di obiettivi minimi o massimi. Siamo partiti da un progetto in cui contavamo di avere delle difficoltà, abbassando i salari e tutto il resto… ora dobbiamo concentrarci solo sul modo migliore per uscire da questa situazione”.
La Fiorentina “esonera” Thiago Motta: la Juventus cola a picco, cosa può accadere adesso
Come si esce da un contesto così negativo? “Analizzando in maniera lucida quello che è successo nelle ultime settimane. Non dimentichiamo che dopo Verona in molti ci davano come potenziale vincitrice del campionato. La verità è che ci vuole equilibrio, non si può andare dalle stelle alle stalle. A livello tattico ci penserà il mister a trovare la soluzione migliore, come pure a livello psicologico”.
Poi ribadisce lo stesso concetto espresso in apertura di intervista con il riferimento alla necessità di serrare i ranghi per riannodare quel filo che s’è spezzato contro l’Atalanta e poi la Fiorentina. “Tutti insieme gli dobbiamo dare una grande mano per ritrovare l’equilibrio di cui abbiamo bisogno”.