Convincere la popolazione più anziana a rimandare la pensione per affrontare la carenza di manodopera qualificata. È la mossa del cancelliere tedesco Friedrich Merz per rilanciare l’economia della Germania, dopo aver chiuso il 2023 e il 2024 in recessione e con la produzione industriale che continua a calare.

Secondo il Financial Times, il piano di Merz per il 2026 prevede che chi sceglierà di lavorare oltre l’età pensionabile potrà guadagnare fino a duemila euro esentasse. Un progetto che dovrebbe essere approvato mercoledì 15 ottobre.

Si analizzeranno i costi dell’intervento. Le stime, al momento, sarebbero di 890 milioni, che però potrebbero aumentare in base a quanti pensionati sceglieranno di aderire.

L’età pensionabile in Germania è di 67 anni e, oggi, è già permesso lavorare dopo quell’età. Il governo sta cercando di incentivare questa forza lavoro per trattenere chi ha competenze ed esperienza.

«Il mercato del lavoro tedesco – si legge nella bozza del disegno di legge – sta affrontando sfide strutturali a causa del cambiamento demografico. I baby boomer si ritireranno gradualmente nei prossimi anni, mentre meno giovani stanno entrando nel mondo del lavoro. Ciò sta portando a una carenza di lavoratori qualificati in molti settori».

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