Via alla nuova ala Est dell’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, che sarà ufficialmente aperta ai passeggeri dal 19 marzo. E ora le istituzioni puntano a far entrare privati nel capitale della società di gestione, che attualmente è controllata al 60% da Autorità portuale del Mar Ligure occidentale e per il 40% da Camera di commercio di Genova.

L’ampliamento dell’area è stato portato a compimento con un investimento di 15 milioni di euro (di cui 11,3 milioni dal cosiddetto decreto Genova, 1,7 milioni da Regione Liguria e 2 milioni di sutofinanziameto) e 18 mesi di lavori; si sviluppa per 5.500 metri quadrati, di cui 550 destinati a nuova zona commerciale con duty free. Nei nuovi spazi sono, inoltre, ospitate quattro linee di controllo sicurezza, dotate di macchinari per l’ispezione automatica dei bagagli, tre nuovi gate di imbarco e 250 sedute e un nuovo pontile d’imbarco con accesso sul piazzale, dotato di ascensore per accedere alla pista.

Altri 12,6 milioni d’investimenti in arrivo

La nuova ala est, assicura il presidente di Aeroporto di Genova, Enrico Musso, consente al Colombo di incrementare la propria capienza potenziale «fino a 3 milioni di passeggeri» (dai circa 1,2 milioni attuali) e rappresenta la prima fase di un più ampio piano di restyling che, nell’arco di 12-18 mesi di lavori, con ulteriori 12,6 milioni di investimenti (7 dalla Regione e 5,6 di autofinaziamento) ridisegnerà interamente il volto dello scalo «entro la fine del 2026».

Nel dettaglio, gli interventi, che saranno effettuati mantenendo lo scalo operativo, prevedranno il restyling esterno dell’aerostazione e, internamente, l’ammodernamento delle sale di imbarco, la realizzazione di un nuovo bar nel salone arrivi, l’installazione di un nuovo impianto di smistamento bagagli, la realizzazione di 10 check-in aggiuntivi, il potenziamento delle zone di controllo frontiera, l’installazione di apparecchiature automatiche per il controllo dei passaporti elettronici e, infine, la ristrutturazione del secondo piano dell’aerostazione, con nuovi uffici e una lounge con terrazza fronte mare.

Il collegamento con la ferrovia

In aggiunta ai 27,6 milioni di investimenti per l’aerostazione, l’aeroporto si prepara a beneficiare di ulteriori investimenti infrastrutturali, del valore complessivo di circa 80 milioni di euro, destinati a migliorare la connettività dello scalo con il territorio. In particolare, è prevista la realizzazione della nuova stazione ferroviaria Genova aeroporto (del valore di 50 milioni, prevista entro il 2026) e la realizzazione di una passerella pedonale con tapis roulant che, in sei minuti, consentirà di collegare lo scalo alla nuova stazione.

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