Il ministero della Sanità di Gaza, guidato da Hamas, ha riferito che il numero dei morti nella Striscia dall’inizio della guerra con Israele è di 70.100, dopo il recupero di oltre 600 corpi dalle macerie. Lo riportano i media israeliani. Dall’inizio della tregua, il 10 ottobre, 354 persone sono rimaste uccise e 906 ferite, secondo la stessa fonte.
Drone uccide due fratellini a Khan Yunis
Nella giornata di sabato due fratellini di 10 e 12 anni sono stati uccisi da un drone israeliano a est di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferiscono l’agenzia palestinese Wafa e la Reuters, citando medici e parenti dei due bambini. Lo zio dei bambini ha dichiarato che un drone israeliano ha aperto il fuoco su Fadi e Goma Abu Assi, mentre stavano raccogliendo legna da ardere per aiutare il padre costretto su una sedia a rotelle. Almeno 354 palestinesi sono stati uccisi dall’inizio del cessate il fuoco tra Israele e Hamas, il 10 ottobre, secondo le autorità sanitarie di Gaza, ricorda la Reuters.
Tre palestinesi morti dopo aver superato la “linea gialla”
L’esercito israeliano ha reso noto di aver ucciso tre palestinesi in due distinti episodi avvenuti nel sud della Striscia di Gaza, dopo che questi avevano superato la “Linea Gialla”, che delimita l’area sotto il controllo israeliano durante la prima fase dell’accordo per il cessate il fuoco . Lo riporta il Times of Israel. Nel primo caso, due persone sono state individuate dalle truppe della Brigata Kfir nella zona di Khan Younis mentre attraversavano la linea e compivano “attività sospette sul terreno”, avvicinandosi ai militari in modo da rappresentare, secondo le Idf, “una minaccia immediata”. L’aeronautica israeliana è intervenuta colpendo e uccidendo i due individui per “rimuovere la minaccia”, ha spiegato l’esercito. I media palestinesi sostengono che le vittime due minori. In un secondo episodio, nella zona di Rafah, i soldati della Brigata Nahal hanno individuato un presunto militante che aveva oltrepassato la linea e si stava dirigendo verso le truppe. Anche in questo caso, l’esercito riferisce che l’uomo è stato “eliminato per rimuovere la minaccia”.
Unicef: oltre 9mila bambini a rischio malnutrizione acuta
Intanto, l’Unicef denuncia che nella Striscia oltre 9mila bambini sono a rischio malnutrizione acuta. «Gli elevati livelli di malnutrizione continuano a mettere in pericolo la vita e il benessere dei bambini nella Striscia di Gaza, aggravati dall’arrivo dell’inverno che accelera la diffusione delle malattie e aumenta il rischio di morte tra i bambini più vulnerabili», è infatti il monito lanciato oggi dall’organizzazione, precisando che «gli screening nutrizionali hanno identificato quasi 9.300 bambini sotto i cinque anni colpiti da malnutrizione acuta nel mese di ottobre».
Un dato che certifica un «calo rispetto ai 11.746 bambini di settembre e ai 14.363 bambini di agosto», ha aggiunto l’agenzia Onu, secondo cui però «ottobre segna ancora uno dei tassi di ricovero mensili più alti mai registrati, quasi cinque volte superiore a quello di febbraio 2025, durante il precedente cessate il fuoco».
