Nell’ultimo sondaggio Tecné, Fdi è poco sotto il 30%. Il Pd cresce leggermente ma nell’ultimo mese è sceso di mezzo punto, mentre il M5s ha recuperato consensi. Nel centrodestra prosegue il calo della Lega, sempre più lontana da FI.

Fratelli d’Italia è stabile, poco al di sotto del 30%. Il Partito democratico cresce leggermente ma nell’ultimo mese ha registrato un calo di mezzo punto, mentre il Movimento 5 Stelle è cresciuto notevolmente. Nel centrodestra prosegue il calo della Lega che si allontana sempre di più da Forza Italia. Vediamo come vanno i partiti nei consensi e chi va meglio secondo l’ultimo sondaggio Tecné.

Il borsino dei partiti

Fratelli d’Italia consolida il suo primato. È stabile al 29,8% e nell’ultimo mese ha registrato una variazione positiva dello 0,1%. Per il momento quindi, la crescita conosciuta da Fdi nei primi mesi del 2025 sembra essersi arrestata ma il suo consenso resta comunque molto alto, poco al di sotto della soglia psicologica del 30%.

Nell’ultima settimana il Partito democratico è cresciuto leggermente, dello 0,1%, ma il borsino dei partiti rivela le difficoltà accusate dai dem che ora sono al 22,4%. Rispetto a un mese fa, il Pd ha perso mezzo punto e si è allontanato da FdI. Peraltro, la recente spaccatura sul piano di riarmo presentato da Ursula von der Leyen rischia di penalizzare ulteriormente i suoi consensi.

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Diversamente, il Movimento 5 Stelle registra una crescita importante. Rispetto a una settimana fa è stabile, però nell’ultimo mese ha guadagnato lo 0,5% ed è salito all’11,3%. Il partito di Giuseppe Conte resta lontano da Pd e Fdi, ma l’opposizione compatta al riarmo europeo potrebbe aver premiato i pentastellati.

Ora il M5s è allo stesso livello di Forza Italia, pressoché fermo all’11,3%. Non ci sono grossi segnali di crescita per gli azzurri, che tutto sommato possono vantare lo stacco con la Lega. Per quest’ultima i consensi sono bassi, all’8,1%, ma non è una novità. Da diverso tempo il partito di Salvini è in difficoltà e nonostante i tentativi di emergere staccandosi dalle posizioni dei suoi alleati, la strategia non sembra pagare.

Vanno meglio le cose per Alleanza Verdi-Sinistra, in leggera crescita (+0,3% nell’ultimo mese), al 6,1%. Più in fondo invece, si trovano i partiti che si collocano al di sotto della soglia di sbarramento: Azione al 2,8%, Italia Viva con il 2,3% e Più Europa, al 2%.

Il gradimento dei leader

Quanto al gradimento dei singoli leader, Giorgia Meloni è stabile rispetto a una settima fa, al 46,2%, mentre Antonio Tajani guadagna lo 0,1% e sale al 39,3%. La segretaria dem Elly Schlein, perde lo 0,2 e si attesta al 30,5% dei consensi, seguita da Giuseppe Conte al 30,1% (+0,1). Matteo Salvini è in calo al 26,3% (-0,1%), mentre Emma Bonino è al 20,6% (+0,1%). Seguono Carlo Calenda al 18,9% (-0,1%), Angelo Bonelli con il 16,1% (-0,1) e Nicola Fratoianni al 16% (-0,1). Infine, MatteoRenzi è il leader con il gradimento più basso, al 13,8% (-0,1 rispetto a una settimana fa).

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