La procura generale dello sport presso il Coni, guidata dal prefetto Ugo Taucer, aprirà un’inchiesta dopo quanto emerso dalle intercettazioni telefoniche che vedono coinvolti l’attuale presidente della Federginnastica, Andrea Facci, e l’ex numero uno federale, Gherardo Tecchi. Il fascicolo sarà aperto lunedì prossimo.
L’intervento di Malagò
In mattinata, sulla vicenda era intervenuto anche il presidente del Comitato olimpico italiano, Giovanni Malagò. «Mi sembrava doveroso che io chiamassi il presidente Facci, il quale sostiene di aver parlato con l’atleta Parrini e di essersi scusato e di essere stato equivocato». «Io non faccio il giudice. Sarebbe un errore clamoroso se il presidente del Coni entrasse nel merito di questa questione – aveva detto ancora Malagò accennando poi alla decisione del procuratore generale del Coni. «Poi c’è un tema, ovviamente legato a opportunità, aspetti etici e mediatici. Sapete che non sono certo io a giudicare da solo, c’è un organismo collettivo con tutto quello che questo implica: di conseguenza si faranno le giuste considerazioni e valutazioni».
Le conversazioni intercettate
Le conversazioni sessiste sulle atlete della ginnastica ritmica, rilanciate nella mattinata di sabato da “Il Corriere della Sera”, erano contenute nelle oltre 300 pagine di intercettazioni della Procura di Monza che a fine 2022 ha indagato sui presunti maltrattamenti subiti dalle atlete della struttura di Desio, Anna Basta e Nina Corradini. Il faro si è acceso, in particolare, su una conversazione del 25 novembre 2022 tra l’ex numero uno federale Gherardo Tecchi e un utente che da poco i carabinieri hanno identificato: quell’utente è il nuovo presidente della Federazione Italiana Ginnastica Andrea Facci, eletto all’unanimità il 1 marzo. «La Parrini non è mai stata una farfalla! — spiegava Tecchi a Facci —, la Parrini ha fatto venti giorni di allenamento poi più niente nemmeno con la Nazionale maggiore! È una bella f… e le interessava farsi vedere».
La difesa di Facci e le scuse a Parrini
Parrini, ex azzurra, la sera prima aveva manifestato in alcune trasmissioni la sua solidarietà a Basta e Corradini, spiegando di aver vissuto situazioni analoghe. «È una bella f…! È una bella f… è una bella f…», è la risposta di Facci a Tecchi, registrata dai carabinieri. Ancora Tecchi: «Se hai notato, la prima volta è andata in televisione in pantaloni, la terza in minigonna che le si vedeva anche il… cuore. E la quarta con una maglietta che…». Facci: «Sì, la terza volta tutta scollata, tutte le spalle scoperte sì sì l’ho vista». Facci, contattato da Il Corriere spiega: «Ho sbagliato a usare quelle parole ed ho chiamato subito Ginevra Parrini per scusarmi direttamente con lei — dice l’attuale numero uno del movimento—. Parrini è stata una ginnasta bravissima della nostra Nazionale di Ritmica che ha rappresentato l’Italia per diversi anni. Stiamo cercando di cambiare le cose e continueremo a farlo». Ginevra Parrini avrebbe accettato le scuse.