Il calciatore della Juventus in un incontro con gli studenti di un Istituto scolastico ha parlato della sua ludopatia, Fagioli ha raccontato anche del sostegno ricevuto dal club bianconero.

Nicolò Fagioli sta finendo di scontare la squalifica per il procedimento legato alle scommesse. L’indagine era stata chiuso lo scorso ottobre, quando la Procura Federale gli inflisse 12 mesi di stop, diventati poi 7 (per questo potrebbe tornare per l’ultima giornata di Campionato), gli altri 5 sono stati commutati in pene alternative. Fagioli sta prendendo parte a diversi incontri, e mercoledì scorso è stato in una scuola, l’Istituto Majorana di Grugliasco, agli alunni ha parlato del suo calvario e della cifra più alta che ha scommesso.

Il supporto della Juve e il pentimento di Fagioli

Secondo quanto riporta il Corriere di Torino il centrocampista della Juventus ha visitato più di una scuola del capoluogo piemontese ed ha incontrato oltre 300 studenti ai quali ha detto di essersi pentito amaramente di quello che ha fatto e ha riferito anche del grande supportato che ha ricevuto dalla Juventus e dai suoi cambi di squadra: Mi sono pentito di quello che ho fatto. La Juve mi è stata molto vicina. Tutti: società, mister e compagni di squadra. Ovviamente nessuno di loro era felice. Ma mi hanno aiutato in questo percorso. Il club sa che ho capito il mio errore. Tutti sbagliamo, bisogna imparare e ripartire”. 

Immagine

Fagioli e la scommessa più elevata che ha fatto

A Fagioli è stato chiesto anche a quanto ammontasse la cifra giocata e persa, ma non ha voluto rilevarla. Il giocatore juventino, però, ha rivelato di aver puntato anche fino a 5 mila euro per una sola scommessa, che non è riuscito a vincere: “Guadagno bene e ho scommesso molto. Ma chi prende 1.200 euro al mese e ne gioca 1.000 ha la mia stessa dipendenza”.

La scommessa sulla quale nessuno avrebbe speso un euro: maxi vincita con una bolletta di pochi soldi

Quando finisce la squalifica di Fagioli: può tornare prima della fine della Serie A

Il caso riguardante Nicolò Fagioli ha tenuto banco all’inizio dell’autunno e il 19 ottobre il giovane calciatore juventino ha subito una squalifica di 12 mesi, che sono diventati 7, perché cinque mesi di squalifica sono stati commutati in pene alternative – nell’arco di cinque mesi il giocatore ha preso parte ad almeno 10 incontri pubblici da svolgersi presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo e scuole.

Ora la squalifica di Fagioli volge al termine, perché lo stop scade domenica 19 maggio, ciò significa che il giocatore potrebbe essere a disposizione di Allegri per l’ultima partita di campionato della Juventus, e scenderà in campo potrà definitivamente voltare pagina.

Condividere.
Exit mobile version