In Europa oltre 1,2 milioni di persone non ha una dimora. Secondo l’ultimo rapporto della Federazione europea delle organizzazioni che si occupano di senzatetto (FEANTSA), solo nel 2024 è aumentato del 43%. A fronte di dati così allarmanti, gli interventi dei governi rimangono frammentari, spesso emergenziali e raramente strutturali.

Se da un lato alcuni Paesi, come la Finlandia e più recentemente l’Austria, hanno scelto di puntare su strategie di lungo periodo per garantire il diritto all’abitare, in molte altre nazioni europee il fenomeno continua a essere affrontato in modo episodico. Ne è un esempio l’Italia, dove ancora manca un piano nazionale, o la Grecia, dove mancano persino registri ufficiali sulla popolazione senza dimora. Anche in Spagna, le immagini dei senzatetto accampati nell’aeroporto di Madrid-Barajas sono diventate il simbolo di una crisi affrontata con soluzioni temporanee e una gestione confusa tra i diversi livelli istituzionali.

Dietro i numeri ci sono volti e soprattutto fragilità sociali: precarietà lavorativa, affitti inaccessibili, disabilità, migrazioni, traumi. Una crisi, quella dei senzatetto in Europa, che non riguarda più solo i “margini” delle città, ma che si manifesta sempre più nei loro luoghi simbolo: piazze, stazioni e aeroporti.

Austria: Vienna, l’emergenza sotto i riflettori

A Vienna, il fenomeno si è concentrato in particolare sulla celebre Mariahilfer Straße, via dello shopping simbolo della capitale. Nel 2023, una serie di omicidi di senzatetto perpetrati da un giovane di 17 anni ha spinto molte persone senza dimora a concentrarsi proprio in quell’area, più vicina a centri di emergenza e servizi di assistenza. Secondo Statistics Austria, nel 2023 oltre 20mila persone risultavano senza casa in Austria, metà delle quali proprio a Vienna.

Tra le cause dell’aumento anche il flusso migratorio dai Paesi limitrofi, in particolare dall’Ungheria, dove le condizioni per i senzatetto sono spesso inaccettabili. Il consigliere comunale viennese per gli affari sociali, Peter Hacker, ha esplicitamente criticato il governo ungherese per non prendersi carico dei propri cittadini vulnerabili.

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