Il caldo anomalo di queste settimane spinge al massimo il ricorso a condizionatori e a sistemi di ventilazione per alleggerire l’impatto dell’afa. Con risvolti molto evidenti sui consumi elettrici che sono vicini ai massimi dell’anno, raggiunti nel primo pomeriggio di sabato scorso con un picco sopra i 55 gigawatt. Ma anche in questi giorni la morsa non sembra allentarsi e il fabbisogno di elettricità rimane su livelli molto alti, attorno ai 54 GW giornalieri guardando agli ultimi dati forniti a Terna che ricorda anche, come lo scorso anno, il picco della domanda si era registrato con un massimo che sfiorava i 58 gigawatt, mentre nel 2023 l’estate più calda aveva spinto l’asticella sopra i 58,75 gigawatt..
Consumi generalmente più alti durante l’estate
Negli ultimi giorni del mese di giugno si sono, quindi, registrati fabbisogno superiori ai 55 GW e questo valore è stato registrato con una temperatura media Italia di 27 C°, nettamente superiore a quanto registrato a giugno 2024 e in linea con i valori della seconda metà di luglio 2024. Sono livelli molto alti ma va detto che il periodo estivo rappresenta sempre il momento in cui si registra il maggior fabbisogno elettrico in Italia.
Sistema adeguato in vista dell’estate
Quanto alle aspettative per questa estate, non ci sono particolari timori: il sistema, fanno sapere dalla società che gestisce la rete elettrica, è adeguato con una necessità limitata di importazione dall’estero. In particolare, l’importazione minima necessaria nei giorni potenzialmente critici è stimata in circa 1 GW (rispetto ai circa 10 GW di capacità di interconnessione disponibile) mentre nel caso peggiore, al momento poco probabile, sarebbero necessari 4 GW di importazione.
I puntelli del sistema
A sostenere il sistema poi è anche la presenza del meccanismo di mercato a termine (per la nuova capacità, con contratti a 15 anni) del cosiddetto “capacity Market” che ha permesso a Terna di contrattualizzare oltre 10 GW di nuova capacità, sostanzialmente generazione a gas, e, dunque, di mettere ulteriormente in sicurezza il sistema rispetto alle sollecitazioni che possono provocare sulla rete elettrica eventi imprevisti. A questa capacità “cuscinetto”, si aggiungerà, poi, quella prevista dall’asta per i sistemi di accumulo (nota come Macse e autorizzata dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) e la capacità rinnovabile che presumibilmente sarà contrattualizzata tramite il FerX, l’ultimo schema di incentivi firmato dal ministero.