Via libera dall’Eurocamera alla revisione del regolamento sulle emissioni di CO2 di auto e furgoni. Con 458 voti a favore, 101 contrari e i4 astenuti, l’Aula ha sostenuto la modifica mirata proposta dalla Commissione Ue per concedere flessibilità alle case auto nel raggiungimento dei nuovi target di emissione scattati quest’anno, permettendo di calcolare la conformità ai limiti su una media di tre anni (2025-2027), anziché su base annuale, per aiutare i costruttori a rispettare il tetto di 93,6 grammi di CO2 per chilometro, previsto a livello di flotta.
Il calcolo degli obiettivi sul triennio, anziché su ogni singolo anno, dovrebbe consentire alle case produttrici di compensare eventuali superamenti del livello annuale di emissioni consentite con prestazioni migliori nell’arco dei tre anni, a patto che le vendite di auto elettriche reggano. Le norme attuali stabiliscono obiettivi annuali specifici per ogni costruttore, suddivisi in periodi quinquennali, per la riduzione delle emissioni medie di Co2 delle nuove auto e dei nuovi furgoni immatricolati nell’Ue. A partire dal 2025, sarà applicato un obiettivo di riduzione annuale delle emissioni di Co2 del 15% rispetto ai livelli del 2021 per il periodo 2025-2029. Per accelerarne l’adozione, l’altroieri il Parlamento ha deciso di trattare la proposta secondo la procedura d’urgenza. Per entrare in vigore, il progetto di legge defe essere adottato formalmente dal Consiglio. La proposta rientra nel piano d’azione industriale della Commissione per il settore automobilistico europeo, annunciato il 5 marzo scorso. E’ uno dei risultati del dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica lanciato dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen il 30 gennaio scorso, un confronto che ha coinvolto i principali player del settore.