I risultati dei ballottaggi alle elezioni comunali 2024: l’affluenza definitiva è al 47,71% al secondo turno. Sul sito ufficiale di Eligendo si può consultare lo spoglio per i risultati nei 105 Comuni chiamati al voto e tutti gli eletti alle amministrative.

Considerando i 29 capoluoghi di Regione o provincia che sono andati al voto nelle ultime due settimane, il bilancio è negativo per il centrodestra: è passata da 12 sindaci a dieci, perdendo città come Cagliari, Perugia, Potenza, Pavia e Vibo Valentia, e al contrario togliendo l’amministrazione al centrosinistra a Lecce, Rovigo e Caltanissetta (quest’ultimo a guida M5s).

Il centrosinistra è passato da 13 a 17 sindaci, confermandosi anche a Bari e Firenze e ‘soffiando’ Campobasso al Movimento 5 stelle, che non esprime più sindaci nei capoluoghi. Considerando solo i 14 capoluoghi che votavano oggi, il centrodestra ha confermato quota cinque sindaci, mentre il centrosinistra è salito da sei a sette.

Serracchiani (Pd) dice che il governo Meloni non è destinato a durare

“Non bastano i tentativi di cecchinaggio, le polemiche montate dal centrodestra e neanche un clima di assedio mediatico per fermare i cittadini quando vogliono scegliere con la loro testa. Sia chiaro, vale sempre ma quello di oggi è un passo importante perché chiarisce definitivamente che Meloni e i suoi non sono destinati a durare, se sapremo proporre un’alternativa credibile. Ripartire dai territori, dall’impegno di persone che sanno unire buona amministrazione e capacita’ di indirizzo politico. Certo non bastano le città e bisogna lavorare per conquistare altre dimensioni del consenso. Ma il voto di oggi segna un punto fermo”. Lo ha detto Debora Serracchiani, deputata del Partito democratico.

Funaro, prima sindaca di Firenze: “Ogni donna può realizzare il suo sogno”

“La mia è la vittoria di tutti. Abbiamo fatto una campagna elettorale lunga, anche faticosa, ma è stata una corsa bellissima”. Lo ha detto Sara Funaro, nuova sindaca di centrosinistra di Firenze che ha vinto al ballottaggio contro il candidato di centrodestra Eike Schmidt. Funaro ha ringraziato la famiglia, tra cui anche il cugino Lorenzo ‘Mao’ Bargelli, storico fondatore e leader del Movimento lotta per la casa, morto sette anni fa. Funaro ha parlato anche da prima donna eletta a sindaca a Firenze, pensando a “tutte le donne, giovani e meno giovani. Se oggi, realizzando il mio sogno, posso dire di essere la prima sindaca, ogni donna con determinazione, forza e passione può realizzare il proprio sogno. Non vi fermate mai di fronte ai vostri sogni, perché è la cosa più importante che c’è”.

Quali sono i capoluoghi che il centrodestra ha tolto al campo largo

Tre i capoluoghi in cui l’amministrazione è passata da un partito del campo largo (centrosinistra o Movimento 5 stelle) al centrodestra: Lecce, Rovigo e Caltanissetta. A Lecce ha vinto con uno scarto di poche centinaia di voti l’80enne Adriana Poli Bortone. L’ex senatrice (dal 2008 al 2013), ministra (nel primo governo Berlusconi) ed eurodeputata (dal 1999 al 2008), nata il 25 agosto 1943, con un passato politico nel Movimento sociale italiano e in Fratelli d’Italia, era già stata sindaca per due mandati tra il 1998 e il 2007. A Rovigo con il 58% è stata eletta sindaca la meloniana Valeria Cittadin, che aveva sfiorato la vittoria al primo turno e ha sconfitto il sindaco dimissionario Edoardo Gaffeo. A Caltanissetta Walter Calogero Tesauro ha preso il 52,4% dei voti: non ce l’ha fatta la candidata civica (sostenuta dal Pd senza simbolo) Annalisa Maria Petitto.

I numeri delle Comunali 2024: chi ha eletto più sindaci

Alle elezioni comunali hanno votato 224 Comuni con più di 15mila abitanti, considerando sia il primo turno sia il ballottaggio. Di questi, 115 sono andati al centrosinistra, che ne ha guadagnati undici, e altri 81 al centrodestra, che invece ne ha guadagnati due. A calare in modo netto sono stati i sindaci ‘civici’, passati da 38 a 25. Il Movimento 5 stelle (nei casi in cui ha portato un suo sindaco separato dal centrosinistra) è rimasto a tre primi cittadini.

Sallemi (FdI) dice che l’esultanza del centrosinistra per il risultato delle comunali non ha senso

“Lasciano perplessi i commenti euforici degli esponenti di centrosinistra a seguito dei risultati delle elezioni amministrative”, ha detto con una nota Salvo Sallemi, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia al Senato. Che poi ha spiegato: “La matematica non è un’opinione: il centrodestra ottiene la vittoria in quattro capoluoghi di provincia che nella scorsa legislatura erano governati dal centrosinistra (Lecce, Rovigo, Verbania e Caltanissetta) e ne perde tre (Perugia, Potenza e Vibo Valentia). Il risultato è dunque chiaro e certifica il saldo positivo per il centrodestra: 4 a 3”. Da questo punto di vista, dunque, la maggioranza di governo sarebbe andato meglio del centrosinistra. “Se si considerano anche i centri più piccoli, al termine di questa tornata elettorale il centrodestra aumenta i propri sindaci in tante località dal Nord al Sud della nazione. Gli italiani, pertanto, hanno sì espresso un messaggio eloquente”, ha aggiunto Sallemi riferendosi alle parole di Elly Schlein, “ma a favore del governo Meloni”.

Il Pd esulta per il “cappotto” nei capoluoghi di Regione: “Vinti tutti e sei”

I ballottaggi “allargano e consolidano la nostra affermazione in tutto il Paese, da Nord a Sud”, ha detto Davide Baruffi, responsabile Enti locali del Pd. “A partire da tutti e sei i capoluoghi di regione vinti dai nostri candidati, quando in partenza ne amministravamo solamente due. Un cappotto che nessuno avrebbe pronosticato”. Baruffi ha fatto riferimento a Cagliari, Firenze e Bari, ma anche alle vittorie “clamorose” a Perugia, Potenza e Campobasso, “tre città in cui prima eravamo all’opposizione”. Si registra anche “un risultato altrettanto positivo nei tantissimi comuni superiori ai 15mila abitanti chiamati al ballottaggio”, di cui domani arriverà “un bilancio completo”. Il punto è che gli elettori “hanno dimostrato di volersi unire introno alle proposte dei candidati progressisti, superando anche le divisioni del primo turno”.

Gasparri (FI): “Il centrodestra ha più sindaci di prima”

“La nostra coalizione da oggi ha più sindaci negli ottomila comuni d’Italia”, ha esultato il responsabile enti locali di Forza Italia e capogruppo al Senato, Maurizio Gasparri. “Si conferma altresì la scarsa partecipazione nel turno di ballottaggio. Ragion per cui sarà opportuno dare seguito a ciò che Forza Italia propone da tempo e cioè di adottare il modello già scelto dalla Regione Sicilia e dalla Regione Friuli-Venezia Giulia di assegnare la vittoria, al primo turno, alla coalizione che raggiunge un consistente livello di consenso. Perché, in alcuni casi, può accadere che al ballottaggio vinca chi prende meno voti, al secondo turno, di quanti ne abbia presi l’avversario al primo turno”.

Il M5s dice che l’intesa con il Pd sta diventando più salda sia in Parlamento che nelle piazze

Dai risultati dei ballottaggio emergono “due dati inequivocabili”, secondo una nota diffusa dal Movimento 5 stelle. “Da un lato si conferma l’allarmante dato dell’astensione, con poco più del 47% degli aventi voto che ha deciso di esprimersi, con uno scarto di oltre 15 punti rispetto all’affluenza del primo turno”. Dall’altra parte, però, “i cittadini premiano i progetti di intesa tra le forze di opposizione, frutto non di alchimie di palazzo ma di una convergenza che si va consolidando nelle aule parlamentari quanto nelle piazze. È questo un dato che conforta e incita a continuare – pur nel rispetto delle diversità e differenti identità – a lavorare per costruire l’alternativa al governo Meloni”.

Schlein: “Vittoria storica per il Pd nei capoluoghi, vinto tutti e sei”

Elly Schlein ha celebrato il successo del centrosinistra nelle elezioni dei capoluoghi regionali: “Una vittoria storica per il Partito democratico e il campo progressista. Abbiamo vinto in tutti e sei i capoluoghi di Regione, strappandone tre alla destra e con tre nuove sindache, da Firenze a Bari, da Campobasso a Perugia, da Potenza a Cagliari”, ha dichiarato. “È irrevocabile: le città hanno bocciato la destra che governa e mandato un messaggio chiaro a Giorgia Meloni. Basta taglia alla sanità, basta coi salari bassi e no all’autonomia differenziata”.

La Russa dice che bisogna cambiare la legge elettorale per le comunali

“Al di là dei risultati del secondo turno, di chi ha vinto e di chi ha perso”, ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, “emerge un dato che deve far riflettere: il doppio turno non è salvifico e anzi incrementa l’astensione”. Il dato sulla partecipazione, infatti, è sceso “dal 62,83% del primo turno” fino a “molto sotto il 50% e cioè al 47,71%. In qualche caso, si viene eletti con solo il 20% dei voti degli aventi diritto. A volte, viene addirittura eletto chi ha meno voti assoluti di quanti ne ha avuti l’avversario al primo turno. Inaccettabile”, ha detto La Russa. Occorre ripensare a una legge elettorale per le amministrative”. Magari “seguendo l’esempio del doppio turno siciliano o inserendo idonei correttivi per evitare storture come queste e incrementare la partecipazione”.

Donzelli (FdI) dice che ai ballottaggi cresce più il centrodestra del centrosinistra

In questa tornata di ballottaggi “il centrodestra cresce più del centrosinistra”, ha detto Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia. Il motivo è che il centrodestra “strappa quattro capoluoghi di provincia al centrosinistra: Lecce, Rovigo, Verbania e Caltanissetta”. Al contrario, “soltanto tre passano invece dal centrodestra al centrosinistra: Perugia, Potenza e Vibo Valentia”. Secondo questo calcolo, quindi, “il centrodestra vince 4 a 3 sul centrosinistra”. Donzelli ha poi chiosato: “Avremmo ovviamente voluto vincere ovunque, ma il bilancio dei ballottaggi ha comunque per noi un saldo positivo. Proseguiremo il lavoro per dare ai cittadini risposte concrete e allargare sempre più il consenso nei confronti del centrodestra”.

Elezioni comunali, chi ha vinto più capoluoghi tra centrodestra e centrosinistra

Considerando i 29 capoluoghi di Regione o provincia che sono andati al voto nelle ultime due settimane, il bilancio è negativo per il centrodestra: è passata da 12 sindaci a dieci, perdendo città come Cagliari, Perugia, Potenza, Pavia e Vibo Valentia, e al contrario togliendo l’amministrazione al centrosinistra a Lecce, Rovigo e Caltanissetta (quest’ultimo a guida M5s). Il centrosinistra è passato da 13 a 17 sindaci, confermandosi anche a Bari e Firenze e ‘soffiando’ Campobasso al Movimento 5 stelle, che non esprime più sindaci nei capoluoghi. Considerando solo i 14 capoluoghi che votavano oggi, il centrodestra ha confermato quota cinque sindaci, mentre il centrosinistra è salito da sei a sette.

Ascani (Pd) dice che “soffia un vento nuovo” in Umbria: a fine anno le regionali

“Soffia un vento di cambiamento in Umbria, un chiaro avviso di sfratto alla destra dopo anni di malgoverno”. Lo ha scritto su social Anna Ascani, vicepresidente della Camera e deputata del Partito democratico, commentando i risultati dei ballottaggi delle elezioni comunali: “I cittadini a Perugia hanno scelto le competenze, un progetto concreto di rilancio, un’energia nuova: congratulazioni e buon lavoro a Vittoria Ferdinandi, prima sindaca della città”. Ferdinandi ha vinto in una città che era governata da dieci anni dal centrodestra. A fine anno, poi, ci saranno le elezioni regionali in Umbria: anche la Regione è guidata dal centrodestra, con la presidente Donatella Tesei eletta nel 2019.

Fratoianni (Avs): “Questa brutta destra può essere battuta”

“L’affermazione di Vittoria Ferdinandi a Perugia, la vittoria a Potenza, la conferma a Bari con Leccese e a Firenze con Funaro e in tanti altri centri grandi e piccoli del Paese, confermano che questa brutta destra al governo del Paese può essere battuta”, ha detto Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana: “Grazie agli elettori e alle elettrici che hanno dato fiducia a questi amministratori e allo schieramento progressista. Ora non bisogna deluderli, serve un progetto credibile di alternativa per cambiare l’Italia e per renderla migliore di quello che è oggi. Noi ci siamo”.

A Campobasso vince il campo largo, Forte prende il 51% dei voti

In un ballottaggio molto combattuto, alle elezioni comunali di Campobasso ha vinto Marialuisa Forte, la candidata del campo largo, che ha ottenuto il 51% dei voti. Al primo turno era sembrato molto più probabile l’esito opposto, dato che il candidato del centrodestra Aldo De Benedittis aveva sfiorato il 50% (che avrebbe evitato direttamente il ballottaggio). Forte sarà sindaca, ma non avrà la maggioranza in Consiglio comunale, a causa del risultato delle liste a sostegno di De Benedittis al primo turno.

Bonelli (Avs): “Successo del centrosinistra al ballottaggio, uniti si vince”

Firenze, Bari, Perugia, Cremona, Campobasso, Potenza: questi i Comuni citati da Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, che in una nota ha rivendicato: “Il centrosinistra vince al ballottaggio nelle amministrative”. Per Bonelli, “questo è il segnale che gli elettori e le elettrici vogliono l’unità, perché uniti si vince. È ciò che, come Alleanza verdi e sinistra, affermiamo da tempo, per evitare gli errori drammatici del passato che hanno consegnato il governo del Paese alla destra peggiore d’Europa”. Il co-portavoce di Europa verde si è detto soddisfatto anche per il risultato del suo partito: “Le liste di Avs eleggono numerosi consiglieri e consigliere comunali, consolidando così la nostra presenza sul territorio e rafforzando la nostra voce ecologista e sociale nelle istituzioni locali”.

Ad Aversa Matacena vince al ballottaggio

Francesco Matacena è il nuovo sindaco di Aversa: ha sconfitto al ballottaggio Antonio Farinaro, il candidato sostenuto da liste civiche e Fratelli d’Italia.

A Torre Annunziata vince il centrosinistra con Cuccurullo

Finito lo spoglio a Firenze, Sara Funaro ha preso il 60,6% dei voti

Si è concluso ufficialmente lo scrutinio dei voti a Firenze: come già anticipato poco dopo l’inizio dello spoglio, la nuova sindaca della città è Sara Funaro, sostenuta dal centrosinistra (e al ballottaggio anche dal Movimento 5 stelle), già assessora negli ultimi due mandati di Dario Nardella. Funaro Ha preso il 60,6% delle preferenze, contro il 39,4% dello sfidante Eike Schmidt. La città, quindi, resta a guida centrosinistra.

Laura Nargi eletta sindaca di Avellino

Laura Nargi è la nuova sindaca di Avellino: ha battuto al ballottaggio Antonio Gengaro, che aveva vinto al primo turno. Nargi era sostenuta da tre liste civiche Davvero Avellino, Siamo Avellino e W La Libertà.

A Caltanissetta vince il centrodestra: Walter Tesauro è il nuovo sindaco, sconfitta Petitto

Walter Calogero Tesauro, il candidato sindaco del centrodestra a Caltanissetta, ha vinto al ballottaggio. Tesauro ha ottenuto il 52,36% dei voti, mentre la sfidante Annalisa Maria Petitto – candidata civica che correva con il sostegno del Partito democratico – si è fermata al 47,64%.

A Cremona eletto sindaco Andrea Virgilio

A Cremona ha vinto il candidato di centrosinistra, Leonardo Virgilio, che è stato eletto è il nuovo sindaco della città lombarda. Fino all’ultimo è stato un testa a testa con lo sfidante. A lui è andato il 50,37% di preferenze (13.013 voti). Al candidato di centrodestra Alessandro Portesani il 49,63%.

Elly Schlein commenterà domani i risultati dei ballottaggi, convocata la conferenza stampa

Domani mattina, alle 11, la segretaria del Partito democratico Elly Schlein commenterà i risultati delle elezioni amministrative in una conferenza stampa insieme al responsabile Enti locali del partito, Davide Baruffi. I dem hanno annunciato la conferenza stampa sulla “vittoria del Pd e del centrosinistra ai ballottaggi”. Finora, il campo largo è riuscito a tenere la guida di Bari e Firenze, conquistando anche Perugia e Potenza.

Secondo turno a Tarquinia, vince Sposetti con il 70%

Schmidt fa le congratulazioni a Funaro: “Le faccio i miei migliori auguri”

“Sara Funaro ha vinto, le faccio i miei migliori auguri”. Lo ha detto Eike Schmidt, candidato sindaco del centrodestra a Firenze, al suo comitato elettorale. “Se ci siamo sentiti con Funaro? L’ho vista stamani nel Duomo di Firenze e ci siamo salutati come sempre. Dal momento che era chiaro che era la vincitrice del ballottaggio le ho fatto uno squillo ma ha risposto la segreteria telefonica”, ha aggiunto.

Funaro dedica la vittoria a Firenze al nonno, ex sindaco Piero Bargellini

“Vorrei dedicare questa vittoria a una persona che non c’è più, a mio nonno Piero Bargellini, da lontano gli vorrei dire una sua frase che mi è sempre rimasta nel cuore, quando lui diceva di aver fatto talmente tante dichiarazioni di amore per Firenze da doverla sposare. Gli vorrei dire ‘Oggi nonno la sposo anche io’ questa meravigliosa città”. Lo ha detto Sara Funaro, nuova sindaca di Firenze e nipote di Bargellini, che fu sindaco del capoluogo toscano anche durante l’alluvione del 1966: “Darò tutta me stessa per fare il meglio per Firenze, sarò la sindaca di tutte e tutti i fiorentini”, ha aggiunto la prima donna a guidare la città.

A Palestrina vince Macchi con il 58%

Come stanno andando i ballottaggi nei capoluoghi: chi è avanti tra cdx e csx

Cinque città al centrosinistra – Bari, Cremona, Firenze, Perugia, Potenza – e due al centrodestra – Rovigo e Vercelli, più Verbania dove ha vinto il civico Giandomenico Albertella. Questi finora i risultati che si possono considerare consolidati, mentre restano diversi Comuni in bilico. A Caltanissetta, Campobasso, Lecce e Urbino al momento è in vantaggio il centrodestra, mentre a Vibo Valentia il centrosinistra, ma è troppo presto per dire se questo sarà anche il risultato definitivo.

Speranza: “Alle comunali un voto anche contro autonomia e premierato”

“Dal secondo turno delle elezioni amministrative arrivano segnali incoraggianti”, ha detto Roberto Speranza, deputato del Partito democratico ed ex ministro della Salute. “È un voto che premia la qualità delle nostre proposte, ma personalmente credo anche che sia un voto per dire no a progetti scellerati come autonomia differenziata e premierato. Avanti così”. Speranza, lucano, ha poi esultato: “Che gioia per Potenza!”.

Piendibene vince a Civitavecchia: la città torna al centrosinistra

A Civitavecchia vince il centrosinistra con Marco Piendibene, che diventa il nuovo sindaco della città. Sconfitto al ballottaggio Grasso: dopo i cinque anni di Ernesto Tedesco, Lega, il centrosinistra riconquista la città.

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