La stella tricolore del suo logo le ha portato fortuna e la sarda Novamarine, “sbarcata” (è il caso di dirlo) all’Euronext Growth Milan il primo agosto 2024, si è aggiudicata il premio “Best Ipo” nell’ambito degli AssoNext Awards, ex aequo con Misitano & Stracuzzi. Ma il mercato per ora non sta gran che premiando l’azienda di Olbia attiva nel settore della nautica sia da diporto (imbarcazioni di lusso fino a 30 metri, in particolare tender) sia per uso professionale (imbarcazioni destinate a operazioni di pattugliamento e salvataggio). Il titolo Novamarine infatti viene trattato pressoché in linea con il prezzo di offerta di 3,6 euro per azione.

I numeri

Certamente tale situazione non è dovuta ai risultati economico-finanziari, dato che nel primo semestre 2024 Novamarine ha messo a segno un incremento dei ricavi pari al 23,4% a circa 15 milioni, interamente riferito a natanti da diporto di nuova costruzione (che ha beneficiato sia dell’effetto prezzi sia del mix costituito da imbarcazioni di maggiore metratura), un balzo dell’ebitda dell’80,5% a 3,3 milioni (ebitda margin passato dal 15% al 21,9%) e un ebit e utile netto più che raddoppiati (rispettivamente da 1,15 a 2,5 milioni e da 633.000 euro a 1,46 milioni). Al 30/6/2024 (quindi ante Ipo) la società evidenziava un indebitamento finanziario netto di 9,9 milioni, che dava luogo a un rapporto Debt/Equity pari a 0,7 volte (quindi su livelli del tutto fisiologici).

In sede di quotazione sono stati raccolti nuovi mezzi finanziari per 8,6 milioni, che serviranno a implementare la strategia del gruppo (i dati del primo semestre 2024 non includono ancora la controllata Novamarine Service Srl ed il primo bilancio consolidato sarà relativo all’intero esercizio 2024). Novamarine si prefigge in primo luogo di ampliare lo stabilimento produttivo di Su Arrasolu al fine di dedicare un’intera area alla produzione di imbarcazioni da diporto fino a 18 metri ed aprire un sito produttivo dedicato alla progettazione e produzione di imbarcazioni ad uso militare. Entrambe le tipologie di imbarcazioni potranno essere realizzate anche con scafi in alluminio, materiale sostenibile e riciclabile, e assieme a enti universitari è previsto lo sviluppo di un’imbarcazione elettrica ad uso professionale (progetti di ricerca e pattugliamento di parchi marini). È previsto poi l’ampliamento della presenza internazionale, soprattutto negli Usa per destagionalizzare la richiesta proveniente da aree quali Caraibi ed Emirati Arabi Uniti.

Siglati due accordi commerciali internazionali

Novamarine ha già posto in essere alcune delle linee di sviluppo indicate in occasione della quotazione, ed in particolare ha presentato al Salone Nautico di Genova la nuova linea “Navy by Novamarine”, tender dai 2,7 ai 7,8 metri con carena in alluminio (ai modelli di minori dimensioni possono essere abbinati motori “full electric”), che saranno distribuiti nei mercati internazionali anche dalla rete Mercury di cui si avvale il colosso belga della nautica da diporto Brunswick Marine (presente in 25 Paesi). Negli Usa, invece, il dealer Kitson Yachts acquisterà da Novamarine imbarcazioni delle linee da diporto BS – Black Shiver (otto modelli di fascia alta) e RH (tre modelli, con carena in vetroresina), e le rivenderà direttamente a clienti esclusivamente non italiani, occupandosi della consegna e dei servizi post-vendita.

I dati del primo semestre 2024 si riferiscono ovviamente a un periodo in cui Novamarine non era ancora quotata, ma dopo l’approdo all’Euronext Growth Milan, oltre agli accordi commerciali siglati con Brunswick Marine e Kitson Yachts sono state anche ottenute nuove commesse. Nel mese di agosto sono stati siglati contratti per la realizzazione e la vendita di 6 imbarcazioni da diporto delle linee BS e RH per un controvalore complessivo di 5,9 milioni con consegna tra la fine del 2024 e inizio 2025; a novembre è stato siglato un contratto con un cliente privato internazionale per la produzione e vendita del quarto modello della linea BS 200 da 20 metri (top di gamma di Novamarine) per un valore di oltre 3 milioni, la cui consegna è prevista nel secondo semestre del 2025 con un pagamento in quattro tranches in base allo stato di avanzamento lavori. Un’imbarcazione BS 140 da 1,5 milioni è stata venduta sempre negli Usa e sarà consegnata nell’estate 2025 ed un modello sportivo HD 120 (gommone fuoribordo da 425.000 euro) sarà consegnato a maggio 2025 in Sardegna.

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