Eddie Jordan, ex patron dell’omonimo team di Formula 1, è morto dopo una malattia a 76 anni. L’imprenditore irlandese che lanciò Schumacher in F1 lascia un ingente patrimonio alla sua famiglia.

Eddie Jordan è morto a 76 anni. L’irlandese è venuto a mancare a causa di una malattia molto severa, con la quale ha combattuto in questi ultimi anni. Restio a parlarne, ha fatto alcune dichiarazioni lo scorso dicembre e poche settimane fa. La notizia è stata data dalla famiglia e successivamente dalla Formula 1, e tutto il suo mondo lo ha ricordato e omaggiato con grande affetto. Ogni scuderia ha lasciato un ricordo, così come ex piloti come Hill, Barrichello, Coulthard, Brundle. Jordan è stato un personaggio eclettico, a modo suo geniale, un uomo di motorsport sicuramente un anticonformista e un grande imprenditore, uno che ha sempre saputo fiutare l’affare. I media inglesi sottolineano, in queste ore, anche quanto sia riuscito a guadagnare e quanto sia riuscito a lasciare in eredità alla moglie e ai quattro figli. Il suo patrimonio era enorme e il lascito è davvero impressionante.

Fondatore del team Jordan, scoprì Schumacher

Lo scorso dicembre diede la notizia. Jordan disse che le cure stavano avendo effetto, ma aveva bisogno di farne delle altre, non molto tempo fa aveva parlato delle sue condizioni. Il 20 marzo è mancato a Città del Capo, circondato dall’affetto della sua famiglia. Jordan avrebbe compiuto 77 anni tra pochi giorni, aveva lavorato in banca, provato a fare il pilota, poi era diventato manager, aveva fondato un team che nel 1991 sbarcò in Formula 1.

Scoprì Schumacher,lo lanciò in Belgio prima di cederlo a Briatore, suo grande amico, lottò per il titolo Mondiale nel 1999. Si tolse tante soddisfazioni. Nel 2004 vendette il team. Tanti i suoi interessi, amava la musica, aveva un complessino, suonava la batteria, era presente alle gare spesso come opinionista e più di una volta ha intervistato i piloti sul podio.

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L’eredità che Jordan lascia alla sua famiglia

Era in generale un imprenditore a tutto tondo e ha guadagnato tanto al di là della Formula 1, tra premi per il suo team e la vendita della scuderia Jordan. Aveva una moglie, Marie, sposata nel 1983, e quattro figli Zak, Kyle, Miki e Zoe. A loro lascia un’eredità cospicua. In Inghilterra il Daily Mail, ha fatto già i conti in tasca a Jordan e ha scritto che aveva accumulato un patrimonio di 463 milioni di sterline, che in euro fanno 554 milioni. Una somma che comprende anche il valore delle case di Londra, Monte Carlo e Città del Capo.

Nel 2024 ha trattato per Newey con l’Aston Martin

Uomo d’affari vero Jordan aveva anche una grande passione per il mare e in particolare per la vela. Da giovane gareggiò e da grande si tolse lo sfizio di acquistare un meraviglioso yacht, che aveva a bordo pure una discoteca, lo vendette per oltre 20 milioni di euro. Il suo ultimo mezzo marino, una meravigliosa barca a vela italiana, è stata venduta pochi mesi fa per circa 15 milioni.

Jordan aveva una piccola quota in un gruppo di sviluppo immobiliare bulgaro, era socio di un marchio di Vodka e aveva commercializzato la sua bevanda energetica EJ-10. Inoltre aveva aiutato in qualità di agente Adrian Newey a negoziare il suo trasferimento all’Aston Martin, nel 2024.

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