Una stagione record per i parchi a tema. È quella 2024 che ha visto un incremento del numero delle giornate di apertura con l’allungamento della stagione oltre all’aumento delle vendite di biglietti con la crescita del fatturato del settore. Così il giro d’affari supera i 300 milioni raggiungendo i 306,6 milioni (+1% sul 2023) per effetto dell’aumento del numero di visitatori che superano di poco i 21,1 milioni (+7,4%) mentre il numero dei giorni di attività segna un +4,9% a 22.836 giorni di apertura grazie agli eventi a tema organizzati per Halloween, il Natale, Carnevale. La contenuta crescita dei ricavi in parte si può spiegare come l’effetto collaterale di politiche di pricing più inclusive adottate negli ultimi anni, hanno favorito l’ampliamento del bacino di utenza. In leggero calo (-6%) il valore medio unitario per visitatore che è passato a 14,5 euro contro i quasi 15,5 del 2023. Questo differenziale di incremento tra visitatori e fatturato, accompagnato da un calo del valore medio unitario per visitatore, si può spiegare con politiche di pricing più inclusive adottate negli ultimi anni, hanno favorito l’ampliamento del bacino di utenza.

Sul fronte dell’offerta gli investimenti delle società che gestiscono i parchi quest’anno hanno investito 220 milioni prima tranche di un piano con un budget di 500 milioni nel triennio 2025/2027.

«I parchi di divertimento stanno evolvendo: l’offerta si arricchisce con spettacoli, concerti, DJ set e attrazioni temporanee, e si rivolge ad un pubblico sempre più intergenerazionale, e i numeri del 2024, anno migliore di sempre per il settore, lo confermano spiega Maurizio Crisanti, direttore AssoParchi -. Come AssoParchi auspichiamo che le istituzioni comprendano e accompagnino questo percorso evolutivo, contribuendo allo sviluppo di una visione condivisa, orientata all’experience economy».

L’estate è sinonimo di altissima stagione e tra giugno e agosto si concentrano quasi i due terzi degli ingressi e della spesa totale. Un dato influenzato dall’apertura dei parchi acquatici, la cui attività è fortemente stagionale. Da segnalare è la performance di dicembre che, a fronte di un’offerta più contenuta, perché i numerosi parchi acquatici sono chiusi, registra il tasso medio di affluenza giornaliera più alta dell’anno, con 1.514 visitatori al giorno, superando perfino agosto (1.164), a testimonianza della crescente efficacia delle tematizzazioni natalizie.

«I dati SIAE 2024 rafforzano la centralità dell’industria dei parchi divertimento nel panorama turistico nazionale. La crescita non è un dato estemporaneo, ma dipende da una strategia coordinata di sviluppo e investimento che punta su innovazione, destagionalizzazione e qualità dell’esperienza – ricorda Luciano Pareschi, presidente AssoParchi -. Abbiamo creduto e continuiamo a credere nel valore culturale, sociale ed economico dei parchi come luoghi capaci di generare indotto, occupazione e attrattività internazionale. I 2 miliardi di euro di impatto economico complessivo sono la prova concreta che questo comparto non solo è maturo, ma strategico per la crescita del Paese, la qualità della vita dei cittadini e la filiera turistica».

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