Nel corso degli ultimi anni, il tema legato all’acqua ha guadagnato crescente attenzione tra le fila degli investitori, spinto da un lato dall’esigenza di una gestione sostenibile delle risorse idriche e dall’altro dal ruolo centrale che questo settore gioca nell’ambito dell’economia globale. Fondi comuni di investimento ed Etf specializzati nel settore idrico rappresentano un’opportunità di investimento che coniuga crescita di lungo periodo e sostenibilità.

Sono ben 16 gli strumenti a disposizione degli investitori italiani che offrono l’occasione di diversificare il proprio portafoglio lungo questa direttrice. Fanno tutti riferimento a un’area di investimento globale e per lo più sono espressi in euro, fatta eccezione per gli Etf Global X Clean Water e Xtrackers Msci Sdg 6 Clean Water denominati in dollari statunitensi e per il fondo Variopartner Tareno GlbWaterSolu R1 H Chf in franchi svizzeri.

Le performance dei fondi

L’analisi delle performance dei principali fondi comuni di investimento focalizzati sul tema dell’acqua evidenzia una sensibile divergenza tra il breve e il medio-lungo periodo. Il rendimento a un anno, infatti, è negativo quasi per tutti i prodotti con le sole eccezioni di Kbi Water di Amundi e di Regnan Sust Water and Waste (che investe in realtà specializzate sui temi dell’acqua ma anche dei rifiuti). Diversa la situazione allungando l’orizzonte temporale a tre e a cinque anni: tutti i prodotti evidenziano una crescita robusta (vedi tabella a lato). Nonostante la recente volatilità, l’investimento nel settore idrico ha generato ritorni significativi per chi ha mantenuto posizioni nel lungo periodo.

La diversificazione degli Etf

In particolare gli Exchange traded fund specializzati nel settore dell’acqua offrono un’esposizione diversificata, investendo in un paniere di società attive nella gestione e distribuzione dell’acqua, nonché in tecnologie ad hoc per il trattamento idrico. Pur non essendo immuni ovviamente dalla volatilità di mercato, questi strumenti hanno avuto la possibilità di beneficiare della crescente attenzione verso le infrastrutture idriche e le soluzioni tecnologiche per la gestione dell’acqua. A differenza di quanto accaduto per i fondi comuni, infatti, quattro Etf su cinque registrano rendimenti positivi anche su base annua, evidenziando percentuali che crescono sensibilmente nel medio-lungo periodo.

Lo scenario

n prospettiva per gli investimenti nell’acqua lo scenario rimane positivo nel lungo termine, supportato da trend strutturali come per esempio l’aumento della domanda globale di risorse idriche, la necessità di infrastrutture moderne e la crescente regolamentazione in ambito ambientale. Le aziende che operano nel settore potrebbero beneficiare di investimenti pubblici e privati destinati a migliorare l’efficienza e la sostenibilità del consumo idrico. Tuttavia la volatilità di breve periodo e le incertezze che arrivano dal versante macroeconomico suggeriscono un approccio selettivo e orientato al lungo termine. E i fondi comuni e gli Etf legati al business dell’acqua offrono agli investitori italiani l’opportunità di esporsi a un settore cruciale per lo sviluppo sostenibile del pianeta.

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