Lance Armstrong non ha resistito al fascino di Pogacar dopo l’ultimo trionfo alla Strade Bianche: “E’ il capo, ha dimostrato di essere probabilmente tra i migliori di sempre. E ne sono anche un po’ invidioso”

Anche Lance Armstrong si inchina a Tadej Pogacar: quanto visto alla Strade Bianche 2025 ha qualcosa di straordinario se non unico. Che ha spinto lo sloveno direttamente nella storia ristretta dei migliori ciclisti di ogni epoca. Ad ammetterlo anche il contestato e divisivo texano che ha ammesso di ritrovarsi di fronte ad un campione semplicemente eccezionale: “Mi fa invidia, ciò che ha compiuto quest’anno va oltre la semplice impresa. Ha resistito alla caduta e dimostrare di essere sempre e comunque il migliore“.

La Strade Bianche di Pogacar: caduta, rimonta e vittoria in solitaria

Armstrong non ha saputo trovare difetti per il campione sloveno che ha conquistato il tris alla Strade Bianche con una impresa d’altri tempi: caduto malamente ha saputo risalire in sella, recuperare e vincere in solitaria a Siena, davanti ad un pubblico in tripudio. In quella che può essere considerata la più dura di tutte le edizioni, con un numero di chilometri sullo sterrato mai così alto, che è stato pagato sulla pelle di tanti ciclisti e cicliste.

L’elogio di Armstrong: “E’ il capo, forse tra i migliori della storia”

“Al di là di qualche momento in cui si è sfiorato dramma, Tadej Pogacar ha dimostrato ancora una volta di non essere solo il miglior ciclista di questa generazione, ma che è probabilmente uno dei migliori della storia ha sentenziato Armstrong nel suo podcast The Move. “È il capo, il dominatore che non ha corso la stessa prestazione dell’anno scorso. E’ stato dominante, anche da parte della sua squadra. Tre o quattro ragazzi che tiravano in testa a un piccolo gruppo con un corridore come Tim Wellens lì, mostrano l’enorme predominio della UAE Emirates, una grande dimostrazione”, ha ancora analizzato. “Pogacar è riuscito a superare l’incidente, a finire davanti, a dimostrare di essere il migliore. Questo ragazzo è una bestia… Sono davvero impressionato da Pogacar, e anche un po’ invidioso di quanto sia bello essere giovani”.

Condividere.
Exit mobile version