Nel Mezzogiorno il mondo del lavoro apre le porte a sei giovani autistici mentre in Brianza prende vita «Aut Evolution», progetto di rigenerazione urbana. Barilla ha assunto per la gestione dello spaccio aziendale nello stabilimento di Foggia. Il risultato è frutto della partnership tra il gruppo e iFun, associazione di genitori di bambini e ragazzi autistici attiva da oltre dieci anni nella zona, che da un paio di anni ha dato vita all’Employee resource group (Erg) “ThisAbility”. Dal 26 marzo grazie alla partnership con una cooperativa sociale di tipo B, sei ragazzi autistici di età compresa tra i 20 e i 30 anni sono stati assunti nello spaccio e affiancati dai loro tutor lavorano alla preparazione dei pacchi di pasta destinati ai dipendenti dello stabilimento. Un passo avanti in direzione dell’autonomia e l’inclusione lavorativa. «Lavoratori, non più fragili o disabili. Lavoratori, persone, anime, dignitosamente dentro questo mondo senza stare alla finestra a vedere la vita che passa per gli altri. Senza essere in questa perenne sala d’attesa» sottolinea Maurizio Alloggio, Presidente di iFun e padre di Antonio. Francesco Grieco, Plant Director dello stabilimento Barilla di Foggia, ribadisce l’impegno dell’azienda: «Con questo progetto proseguiamo quella che dovrebbe essere la missione di ogni impresa che vuole essere virtuosa: contribuire in modo significativo al benessere della comunità». «Quella che può sembrare un’attività molto semplice per i ragazzi e per i loro genitori rappresenta non solo un modo di mettersi in gioco in prima persona, ma una prova tangibile di futuro» aggiunge Valeria Giojelli, Barilla Foggia Plant D&I Champion. Lo stabilimento Barilla di Foggia, impiega circa 200 persone a tempo indeterminato e, con una capacità produttiva di oltre 210mila tonnellate di pasta, rappresenta uno dei principali siti produttivi del gruppo.
Gli Erg di Barilla sono gruppi di volontari organizzati e formati all’interno dell’azienda per promuovere una cultura aziendale sempre più inclusiva. Nel corso degli ultimi due anni, la collaborazione ha continuato a crescere attraverso eventi, workshop e attività condivise tra lo stabilimento e la comunità locale.
A Concorezzo, in provincia di Monza e Brianza, ecco «Aut evolution», progetto sociale di rigenerazione urbana di un’area confiscata alla criminalità organizzata. Il bene è stato affidato dal Comune di Concorezzo all’Associazione Cascina San Vincenzo e verrà trasformato in un centro polifunzionale con spazi per servizi psico educativi e di cura per bambini, ragazzi e giovani adulti nello spettro autistico e per le loro famiglie. Contemporaneamente è stato inaugurato «Una casa per noi», residenzialità per giovani adulti nello spettro autistico. L’appartamento è bene confiscato alla criminalità e il progetto vede la collaborazione di Offerta Sociale (Progetto PNRR), Agenzia Nazionale Beni Confiscati, Fondazione Peppino Vismara, BCC Milano (progetto VIS), e Fondazione Cariplo (housing sociale).
«Solo grazie a una solida alleanza sociale tra istituzioni, enti locali, Terzo settore e privati – proprio quello che si celebra oggi a Concorezzo – potremo migliorare la qualità della vita delle persone con autismo e promuovere una comunità più inclusiva e in particolare oggi, volta anche a riaffermare i principi di legalità» dice Elena Lucchini, assessore regionale alla Disabilità.