L’amore infinito per la moglie Dorina, e la gioia, incontenibile, quando ha saputo di essere guarito dal tumore: Drupi si racconta, nel salotto di Mara Venier e ripercorre le tappe più importante della vita umana e professionale. Accompagnato dalla chitarra ha poi cantato alcuni dei brani più celebri come “Piccola e fragile”, “Sereno è” e il suo ultimo singolo “Facciamo la pace”.
Barista, meccanico e benzinaio, a 15 anni si esibisce nelle balere pavesi. Con il gruppo Le Calamite suona per un paio di stagioni estive, mentre l’inverno lavora da idraulico. Il suo esordio discografico avviene nel 1970, quando pubblica il suo primo 45 giri, “Che ti costa”. Nel 1973 partecipa al Festival di Sanremo con “Vado via”: si classifica ultimo, ma la canzone diventa un successo.
Il tumore al polmone
Drupi ha spiegato: “Sono davvero felice perché, finalmente, sono guarito. Ho avuto un tumore ai polmoni e ho vissuto un periodo difficile, ora sto bene. Ho smesso di fumare dieci anni fa, quindi, non è una cosa recente solo che il tempo mi ha “presentato il conto” con questa malattia che è arrivata. È tanto che non tocco una sigaretta ma, prima, fumavo anche tre pacchetti al giorno”.
Il grande amore don Dorina Dato
“Siamo insieme da 50 anni ma ci guardiamo come la prima volta” afferma Drupi parlando della moglie Dorina Dato. I due si sono conosciuti in sala prove. La donna infatti era una corista che accompagnava Drupi nei suoi tour. Un amore lungo oltre 50 anni. “Cosa mi ha fatto innamorare?- si chiede Dorina Dato- Tante cose, lui è speciale”. È proprio a lei che è dedicato uno dei brani più apprezzati di Drupi, “Piccola e fragile”.
Quando Mara ha chiesto a Drupi come hanno fatto a mantenere così vivo il loro matrimonio, lui ha scherzato: “Qual è il nostro segreto? All’inizio il sesso sfrenato” e, poi, ha aggiunto: “Con il passare del tempo, quel lato si calma un po’ e rimane l’amore vero, profondo. C’è il rispetto e l’ascolto”.