Dodò non ci sta e punta il dito contro Vincenzo Italiano dopo Bologna-Fiorentina. Il terzino viola chiede rispetto al suo ex allenatore e con una story su Instagram scrive: “Al ritorno vedranno l’inferno che è Firenze”.
Bologna-Fiorentina si porta con sé una coda di polemiche che di certo faranno ancora parlare nel corso delle prossime settimane. Sul banco degli imputati c’è Vincenzo Italiano per via di quella sua esagerata esultanza da ex dopo il triplice fischio. La sua squadra ha appena trionfato e il tecnico, preso dall’euforia, esulta giustamente andando forse oltre secondo quanto dichiarato dal ds Daniele Pradé e da qualche calciatore nelle interviste post gara. Come ad esempio Luca Ranieri ma anche e soprattutto Dodò che alza la voce attraverso il proprio account Instagram.
Il terzino brasiliano, sempre tra i più positivi in campo, si è esposto in prima persona pubblicando una story in cui ha sottolineato il proprio dissenso per quanto visto dopo la partita. “Andiamo, ho sempre fiducia in questa squadra, continuiamo nel nostro cammino – scrive Dodò che poi si infiamma -. Al ritorno vedranno l’inferno che è Firenze”. Il terzino infiamma dunque già il match di ritorno al Franchi e poi si rivolge direttamente a Italiano senza mai nominarlo: “Rispetto soprattutto perché sei stato tre anni con la nostra squadra”.
Un momento dell’esultanza di Italiano.
Le parole di Ranieri contro Italiano al termine di Bologna-Fiorentina
Lo stesso allenatore del Bologna, chiamato in caso, specie dopo lo sfogo di Pradé, ha provato a chiarire la sua esultanza ma altri giocatori della Fiorentina hanno evidenziato alcuni suoi atteggiamenti e comportamenti che non sono riusciti a spiegarsi. Su tutti il difensore Luca Ranieri: “Non sono nessuno per giudicare ma posso dire che non è venuto a salutare: avrà le sue ragioni. Va bene così”. Facile pensare che evidentemente Italiano non si sia lasciato benissimo con la Fiorentina nonostante due finale di Conference e una di Coppa Italia raggiunte e poi perse.
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Al triplice fischio, Italiano ha avuto modo di esultare insieme a un suo collaboratore dello staff tecnico prima di rientrare negli spogliatoi. Corre, fa salti di gioia, si volta verso la tribuna del Dall’Ara e si libera. È la sua squadra, ha vinto, e nessuno della Fiorentina ha condannato questo, ma essendosi lasciato dal club viola solo pochi mesi fa qualcuno ha evidentemente ritenuto eccessiva quell’esultanza. Sta di fatto che Fiorentina-Bologna previsto a fine maggio si preannuncia già una sfida a dir poco ricca di tensioni.