L’Atalanta domina a Torino e batte 4-0 la Juventus. Gol di Retegui, de Roon, Zappacosta e Lookman. I nerazzurri inseguono Inter e Napoli. Juve fuori dalla lotta scudetto.
Il quartetto per lo scudetto è diventato un terzetto. La Juventus è fuori. L’Atalanta a Torino si è imposta per 4-0. Un successo fragoroso, nettissimo da parte della squadra di Gasperini che ha dominato in modo totale e ha disintegrato la Juventus. Gol di Retegui, Zappacosta, de Roon e Lookman.
Gol di Retegui su rigore
Thiago Motta e Gasperini si abbracciano con grande affetto prima della partita. Gasp la partita l’ha preparata in modo divino. L’Atalanta sin dal primo minuto dà l’idea di poter fare malissimo. Gli spazi si aprono, Lookman corre e a tratti è imprendibile. L’unico vero tiro, però, è di Zappacosta. I nerazzurri passano in vantaggio al 27′ su calcio di rigore. Il mani di McKennie è netto. Il VAR conferma. Dal dischetto si presenta Mateo Retegui che calcia in modo perfetto, 1-0 e gol numero 22 in campionato. Numeri splendidi per l’italo-argentino.

La Juve non reagisce, l’Atalanta continua a fare la partita e nel recupero ha due occasioni in una. Lookman è sfortunato, centra il palo, poi batte a botta sicura e si trova di fronte un Di Gregorio d’annata. All’intervallo i tifosi della Juventus sono durissimi, piovono fischi incessanti per i bianconeri.
La Juventus non perdeva 4-0 in casa dal 1967: con l’Atalanta una delle sconfitte peggiori di sempre
Raddoppia de Roon
Cuadrado, fischiatissimo, non rientra per un problema fisico. Entra Brescianini. Nella Juventus Koopmeiners prende il posto di Yildiz. La ripresa comincia e raddoppia l’Atalanta. Lookman viene imbeccato, avanza e calcia, Di Gregorgio respinge, arriva de Roon e insacca. Quarto gol in campionato per l’olandese ed è 2-0.
Gol di Zappacosta e Lookman
Motta prova a cambiare, manda in campo Mbangula, Alberto Costa e Kalulu. La Juve prova a imbastire qualcosa, ma è poco e niente. I tifosi contestano, l’Atalanta accelera e chiude i giochi al minuto 66 quando Zappacosta riceve da Kolasinac e insacca, 3-0! Partita finita. Poi tocca pure a Vlahovic, che non combina nulla e anzi dà il là a una ripartenza dell’Atalanta, quella che porta al 4-0 di Lookman, che il gol se l’è meritato.
La Juve rischia di perdere pure il quarto posto
McKennie sfiora il gol due volte, ma poco sarebbe cambiato. Umiliazione totale per la Juve, che nell’era moderna non aveva mai perso in modo così secco in casa in Serie A. Thiago Motta ora deve difendere il quarto posto, ultimo obiettivo rimasto ai bianconeri, che sentono il fiato sul collo di Lazio, che lunedì sera gioca con l’Udinese e può mettere la freccia, Bologna e Roma.