Rapporto sull’occupazione di agosto inferiore alle stime, negli Stati Uniti. Il mese scorso, sono stati creati 22.000 posti di lavoro (escluso il settore agricolo) rispetto al mese precedente, mentre gli analisti attendevano un aumento di 75.000 posti. Si è trattato del 56esimo mese consecutivo con un conto positivo, ma è evidente un rallentamento nel mercato del lavoro.
Il tasso di disoccupazione è salito dal 4,2% al 4,3%, in linea con le attese. I salari orari medi sono aumentati di 10 centesimi, lo 0,27%, a 36,53 dollari; rispetto a un anno prima, sono aumentati del 3,69%. La settimana media lavorativa è rimasta invariata a 34,2 ore.
La partecipazione della forza lavoro è stata pari al 62,3%, a 1,1 punti percentuali di distanza dai livelli del febbraio 2020, prima dell’inizio della pandemia di coronavirus.
Il dato di giugno è stato rivisto da 14.000 a -13.000, quello di luglio da 73.000 a 79.000, per un totale di 21.000 posti di lavoro in meno creati.
Anche se il dato era atteso la disoccupazione negli Stati Uniti, ad agosto, è salita ancora, arrivando al 4,3%, il livello più alto dalla fine del 2021. Per la prima volta da prima della pandemia di coronavirus, sottolinea MarketWatch, ci sono più disoccupati che posti di lavoro offerti.
