Nel 2024 il Demanio ha realizzato investimenti per 4,7 miliardi di euro: tutti gli interventi sono stati progettati senza consumo di suolo; l’85% delle operazioni ha riguardato la riqualificazione di aree urbane dismesse; il 57% ha integrato misure di resilienza e adattamento ai cambiamenti climatici. Sono i dati contenuti nella Rendicontazione di sostenibilità 2024 pubblicata dall’Agenzia del Demanio. Il documento, sottolinea l’Agenzia in una nota, conferma «il percorso di trasformazione, avviato dal 2021, per promuovere sostenibilità, innovazione e digitalizzazione nella gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato».

Rendicontazione con asseverazione indipendente

La Rendicontazione è stata redatta su base volontaria ed è stata sottoposta per la prima volta ad asseverazione indipendente. «Nell’ambito di questo importante processo – si legge nella nota – l’Agenzia del Demanio ha scelto di avviare un graduale allineamento ai requisiti introdotti dalla Corporate Sustainability Reporting Directive, recepita in Italia con il Dlgs 125/2024, ponendo le basi per una crescente armonizzazione con il nuovo quadro normativo europeo sulla sostenibilità».

Indicatori di valutazione in evoluzione

«La misurazione dei risultati – spiega il Demanio – è affidata a un sistema di indicatori (Kpi), anche in ottica Esg, coerente con gli standard internazionali. Gli indicatori, in una prima fase limitati alla valutazione dei singoli interventi edilizi, saranno progressivamente applicati per misurare gli impatti più generali prodotti dall’Agenzia attraverso i Piani città degli immobili pubblici, lo strumento adottato per pianificare in modo integrato la rifunzionalizzazione e la valorizzazione degli asset pubblici, in sinergia con le istituzioni del territorio».

Ventidue accordi per la valorizzazione di asset pubblici

Il Demanio ricorda che fino al 31 marzo 2025 ne sono stati firmati 22 su tutto il territorio nazionale. «Per la prima volta abbiamo sottoposto ad asseverazione la rendicontazione di sostenibilità dell’Agenzia, redatta su base volontaria», sottolinea il direttore dell’Agenzia, Alessandra dal Verme, aggiungendo che questo testimonia «l’impegno dell’Agenzia a misurare i progressi raggiunti in termini di sostenibilità ambientale e sociale in linea con gli indirizzi del Mef».

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