«L’economia non va bene. Il tasso di crescita dell’area euro sarà inferiore all’1% nel 2025 e leggermente superiore nel 2026. Ritengo che i rischi siano chiaramente orientati al ribasso». Lo ha detto il vicepresidente della Bce Luis de Guindos in un’intervista con Bloomberg Tv a margine dei lavori del Forum Bce a Sintra in Portogallo in cui ha spiegato come il livello di incertezza stia danneggiando l’andamento dell’economia. «Vediamo che gli investimenti sono piatti e anche i consumi non stanno recuperando. Credo che il primo trimestre dell’anno sia stato un po’ un’illusione, nel senso che lo 0,6% era una cifra distorta. Riteniamo che nel secondo e nel terzo trimestre i tassi di crescita saranno molto più vicini allo zero. Questa è la situazione, ma un ulteriore taglio dei tassi di interesse non aiuterà a migliorare l’economia».
«Quello di cui abbiamo bisogno è certezza: certezza sulle politiche commerciali, sui dazi, sulla politica fiscale. Questo è il tipo di riforme di cui abbiamo bisogno in Europa per cercare di stimolare la crescita». «Penso che l’Europa sia a un bivio – ha aggiunto de Guindos – nel senso che penso che il futuro sia nelle nostre mani. Se iniziamo a mettere in atto e a perseguire le politiche corrette, penso che l’Europa possa cominciare a riprendersi».
Sui tassi ogni opzione è aperta
«Abbiamo ridotto i tassi d’interesse otto volte, passando dal 4% al 2%. Penso che, come ha indicato la Presidente Lagarde, siamo in una buona posizione per affrontare il futuro, ma il livello di incertezza è enorme. Sta diventando un cliché, ma credo che dobbiamo restare aperti e mantenere tutte le opzioni aperte per il futuro».
Lo ha detto il vicepresidente della Bce Luis de Guindos in un’intervista con Bloomberg Tv a margine dei lavori del Forum Bce a Sintra in Portogallo. «Per esempio – ha aggiunto de Guindos – dopo la pubblicazione delle nostre proiezioni, si è verificato il conflitto tra Israele e Iran, che ha aggiunto un ulteriore livello di incertezza».
Euro a 1,20 su dollaro «perfettamente accettabile»
Il livello di cambio dell’euro a 1,20 sul dollaro è «perfettamente accettabile». Lo ha detto il vicepresidente della Bce Luis de Guindos in un’intervista con Bloomberg Tv a margine dei lavori del Forum Bce a Sintra in risposta a una domanda sull’attuale rapporto di forze che vede l’euro scambiare a 1,17 sulla divisa americana. «Penso che il livello non sia un problema – ha detto de Guindos -. Ritengo che sia perfettamente accettabile secondo le nostre proiezioni. La vera questione è che dovremmo cercare di evitare qualsiasi tipo di eccesso. Conta molto di più la velocità dell’aggiustamento rispetto al livello. Ma penso che 1,17, anche 1,20 siano livelli che possiamo accettare, qualcosa oltre quel livello sarebbe molto più complicato. Ma 1,20 secondo me, è perfettamente accettabile».