Sarà Marco Peronaci, attuale ambasciatore alla Nato, il nuovo ambasciatore italiano negli Stati Uniti. Succede a Mariangela Zappia. Dovrà gestire il rapporto con gli Usa targati Donald Trump, a cominciare dai dossier dazi e riarmo. La decisione è arrivata nel corso del Consiglio dei ministri che si è svolto giovedì 12 giugno. L’esecutivo ha anche indicato Mario Vattani, attuale Commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, come ambasciatore italiano in Giappone.
Il nuovo ambasciatore d’Italia a Washington è nato a Pavia nel 1965. Si è laureato cum laude in Scienze Politiche presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 1987, ha conseguito un master in Relazioni Internazionali alla SIOI di Roma, e superato il concorso per la carriera diplomatica nel 1988. Peronaci ha effettuato il servizio di leva in Aeronautica militare nel 1989, a Taranto e Vigna di Valle. Nel 2018 è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana; nel 1998 ha ricevuto l’Ordine del Sacro Tesoro, Raggi dorati con Gran Collare del Giappone.
L’incarico al Consiglio atlantico
Nel dicembre 2022 è stato nominato Rappresentante Permanente al Consiglio Atlantico con rango e titolo di ambasciatore. In precedenza ha ricoperto incarichi a Roma, Bruxelles, Parigi, Tokyo e Kampala (Uganda, con accreditamento secondario anche in Ruanda e Burundi). In particolare è stato: ambasciatore in qualità di Rappresentante Italiano nel Comitato Politico e di Sicurezza dell’Ue (2020-2022); inviato speciale per la Brexit della Farnesina (2018-2020); portavoce e capo del servizio per la stampa e la comunicazione istituzionale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (2017-2018); consigliere diplomatico del ministro dell’Interno (2015-2017); ambasciatore in qualità di Rappresentante Permanente Aggiunto presso l’Unione Europea a Bruxelles e Presidente del Coreper prima parte durante il semestre di presidenza dell’Italia nel 2014 (2012-2015); consigliere diplomatico del ministro della Giustizia (2009-2012).
Le sedi all’estero
Al ministero degli Affari Esteri a Roma ha lavorato in tre direzioni generali (Affari Politici, Personale e Amministrazione ed Emigrazione e Affari Sociali). All’estero, ha ricoperto incarichi di primo consigliere presso la Rappresentanza permanente presso l’UE a Bruxelles (2006-2009) e, in precedenza, di consigliere e primo segretario rispettivamente presso le ambasciate d’Italia a Parigi (2002-2006), Tokyo (1993-1998) e Kampala (Uganda, 1991-1993). Parla inglese, francese, spagnolo e giapponese. È autore di saggi e pubblicazioni su temi di politica europea e asiatica.