BERLINO – È il caso che sta terremotando da dieci giorni la politica tedesca. Da quando è venuto a galla il suo “peccato di gioventù”, ossia il suo feroce attivismo antisemita e le sue simpatie naziste, il vicepremier e ministro della Difesa della Baviera, Hubert Aiwanger è finito sulla graticola. In altri tempi sarebbe durato poco. Tanto più in piena campagna elettorale per il rinnovo del parlamentino del land di Monaco: si vota l’8 ottobre.