Creator, Delulu, Demure, POV e Slayare: cinque nuovi termini, nati o resi ancora più noti dalla piattaforma TikTok, sono divenuti parte integrante del lessico quotidiano ed entrano ufficialmente nella Treccani. Espressioni che rappresentano un cambiamento linguistico che non si limita al mondo digitale e portano con sé nuovi modi di pensare e di raccontare la realtà. Parole che incontrano la necessità di creare connessioni più immediate con altri o di utilizzare un termine nuovo perché più inclusivo.

“Le nuove tecnologie di comunicazione ci chiamano a interpretare i fenomeni linguistici in tempo reale e in contesti sociali e culturali completamente nuovi – spiega Massimo Bray, Direttore Generale Treccani. – TikTok, in questo senso, è un osservatorio privilegiato. È una piattaforma che valorizza molto la creatività delle persone, dando vita a forme di espressione e modalità di elaborazione e trasmissione dei contenuti che, spesso, rispecchiano cambiamenti sociali rilevanti, come l’esigenza di immediatezza e di interattività. Grazie al nostro account su TikTok abbiamo potuto osservare questi fenomeni in modo diretto, allargando ulteriormente il campo della ricerca linguistica Treccani e continuando a compiere la nostra missione di custodi e interpreti della lingua italiana”.

Qual è il loro significato

Creator: “Persona che, per mestiere o per passione, crea e pubblica contenuti originali e innovativi, principalmente video, da destinare alle piattaforme digitali”. 

Delulu: “Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e influencer”.

Demure: “Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata compostezza e ipocrita decoro”.

POV: “Acronimo inglese (Point Of View – ‘punto di vista’), usato per indicare un tipo di ripresa, utilizzato nei social media e nei videogiochi, nel quale il creatore del contenuto non compare in scena ma mostra in soggettiva un punto di vista specifico per favorire l’immedesimazione nella storia da parte di chi osserva il video”.

Slayare: “Nel linguaggio dei social media, fare un ottimo lavoro, realizzare una performance molto soddisfacente, usato in modo impressivo in una dimensione colloquiale”.

 

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