Connessioni tra cultura ed etica d’impresa, identità aziendale a supporto dell’impegno sociale e relativo impatto sulla comunità, sfide e opportunità strategiche per le organizzazioni sostenibili che vogliano curare la propria reputazione. Questi – come si legge in una nota – i temi della prima Conferenza Internazionale sul tema Corporate Heritage Communication & Social Impact che si è tenuta ieri a Roma presso la sede di Confindustria e che ha registrato la presenza di oltre 300 partecipanti, più di 20 Istituti accademici tra nazionali e internazionali e 40 relatori intervenuti con l’obiettivo di promuovere la cooperazione internazionale tra ricercatori e stimolare uno scambio reciproco di conoscenze e sperimentazioni tra mondo aziendale e mondo accademico.

In questo contesto, gli archivi storici e i musei aziendali rappresentano un patrimonio culturale materiale e immateriale che può divenire strategico per comunicare valori e comportamenti organizzativi, rafforzare l’identità e la sostenibilità aziendale, con effetti positivi sulle organizzazioni stesse, sugli stakeholder, sul territorio e la società.

L’iniziativa, promossa dall’Archivio Storico-Biblioteca di Confindustria, dall’Università La Sapienza di Roma col Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale e dall’Università di Castilla-La Mancha (UCLM) con la Facoltà di Comunicazione e realizzata anche grazie al supporto istituzionale di Museimpresa, Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI), Associazione Italiana di Sociologia, LID Editorial, e Premio Film Impresa, si colloca nell’ambito della XXIII Settimana della Cultura d’Impresa al via il prossimo 14 novembre.

L’evento è stato anche l’occasione per presentare in anteprima, ad una platea internazionale, il Portale Archivio Storico-Biblioteca – accessibile all’indirizzo http://archiviostorico.confindustria.it/ – che raccoglie il patrimonio culturale della Confederazione prodotto in oltre 114 anni di presenza al fianco delle imprese. Con documenti, foto e filmati, vengono raccontate le radici e lo sviluppo dell’industria italiana, il senso dell’essere imprenditore, l’impatto delle imprese sulla comunità e la società civile.

 

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