Sono ben 65 milioni i pet nelle case degli italiani. Il conto arriva dal Rapporto Assalco – Zoomark. Di questi, cani e gatti sono quasi 19 milioni. Un mercato che cresce e che necessita di protezione. Di conseguenza negli ultimi anni è esplosa anche l’offerta delle polizze pet: una recente indagine dell’Ivass, l’Authority assicurativa che sorveglia il mercato, ne ha censite ed analizzate oltre un’ottantina offerte da 32 compagnie. Si tratta in particolare di 58 polizze nelle quali le coperture per animali domestici sono abbinate ad altre tipologie di rischi (56 polizze casa e famiglia e 2 polizze viaggio) mentre 23 polizze sono cosiddette “stand alone” ossia espressamente disegnate solo con soluzioni per animali domestici. Le principali coperture offerte da queste polizze sono il rimborso o indennizzo di spese veterinarie; il rimborso delle spese derivanti da responsabilità civile per eventuali danni arrecati a terzi dall’animale; prestazioni di assistenza, anche in viaggio e copertura delle spese per la tutela legale.

Prezzi e massimali

Si parte da formule base (le più economiche) a cui si possono aggiungere pacchetti accessori (alcuni gruppi si spingono a pagare il fisioterapista). Come sempre nel settore assicurativo sostanzialmente la protezione ottenuta è una questione di budget. Le polizze partono da pacchetti dal costo di 17 euro al mese fino ad arrivare a oltre 100. Da segnalare che ci sono anche in corso campagne promozionali come quella di Unipol che fino a fine giugno 2025 prevede uno sconto del 50 per cento sul premio. «Le realtà che sono sul mercato da qualche anno come la nostra che dal 2020 a oggi, ha venduto circa 57mila polizze, stanno iniziando ad avere sufficienti informazioni per valutare se passare da un prezzo flat (ossia quasi uguale per tutti i pet) a pacchetti più dinamici che tengano in considerazione altri fattori tariffari», spiega Simone Giancotta, Innovation Manager di ConTe.it, brand assicurativo del Gruppo Admiral, che ha annunciato nei giorni scorsi una partnership strategica con Baboop, broker assicurativo indipendente specializzato nella proposta di polizze pet su misura (con 20mila polizze intermediate negli ultimi quattro anni).

Le razze più a rischio

Grazie ai dati aumenta anche la selezione, da quanto riferiscono osservatori del mercato il target più ambito dalle assicurazioni è quello dei cuccioli (superati i canonici 3 mesi). I premi più bassi vengono offerti infatti per la fascia 3-5 anni, mentre oltre tale età il prezzo delle offerte tende a salire. Oltre i 7-8 anni alcune compagnie non offrono più copertura, altre continuano a coprire solo i pet con polizza attiva già da tempo. Da quello che viene segnalato a Plus24, le compagnie iniziano anche ad abbassare i massimali: per esempio per gli interventi chirurgici ci sono alcuni operatori che hanno ridotto il rimborso spese fino a 500 euro, una cifra molto più contenuta rispetto alla media di mercato di qualche mese fa, che era di 2mila euro. Insomma la coperta comincia ad accorciarsi e, tenuto conto che il sinistro medio è pari a 700 euro, bisogna leggere bene i contratti in modo da evitare di trovarsi scoperti con soluzioni che magari sembrano economiche da sottoscrivere, ma che hanno forti limitazioni di rimborso. Sempre per il fatto di poter contare su una base dati che consente di conoscere la sinistrosità degli animali, alcune compagnie stanno cominciando a escludere (ossia a non assicurare più per le spese mediche e veterinarie) alcune razze canine particolarmente soggette a malattie o a patologie che richiedono cure e interventi: è il caso, ad esempio, dei bulldog

francesi, dei bassotti e dei labrador ma in futuro la lista potrebbe aumentare.

Condividere.
Exit mobile version