La strada regionale di Cogne, unico collegamento tra la “perla” delle Alpi e il fondo valle, resterà chiusa per almeno un mese. L’annuncio del ministro per la protezione civile Nello Musumeci ha gettato lo scompiglio nella località turistica valdostana, colpita dall’alluvione dello scorso fine settimana.

«Porteremo i turisti a Cogne con l’elicottero» ha annunciato il ministro del Turismo Daniela Santanché, arrivata ad Aosta per fare il punto sui danni. «È un’idea che farà bene alla Valle d’Aosta – ha aggiunto – e alla comunità di Cogne. Il progetto lo abbiamo chiamato “Cogne mette le ali”. Piuttosto che mettere le persone in cassa integrazione, chiudere le strutture alberghiere, chiudere la comunità, lavoreremo per far arrivare i turisti ad Aosta, prelevarli con l’elicottero e portarli a Cogne. Dovranno naturalmente fermarsi per un periodo congruo, almeno 4 giorni in albergo oppure 15 giorni in seconda casa».

Dieci milioni a sostegno imprese danneggiate in Valle d’Aosta

«Il ministero – ha annunciato il ministro – è arrivato ad Aosta con 10 milioni di euro per sostenere tutti gli albergatori, le strutture extra-alberghiere, i ristoratori che hanno avuto danni diretti dall’alluvione dei giorni scorsi». Le risorse arriverranno dal Fondo unico nazionale turismo. «Il messaggio da lanciare – ha aggiunto – è che la Valle d’Aosta è viva. La cosa che sta facendo più male a questa comunità è la narrazione che la fa sembrare come una regione in ginocchio. Invece la Valle d’Aosta è in piedi ed è pronta ad accogliere tutti i turisti».

Musumeci: per turismo in area Cogne è sciagura nella sciagura

Parlando dei disagi dovuti all’alluvione tra il Piemonte e la Valle d’Aosta, il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci ha detto che «si tratta di una sciagura nella sciagura perché Cogne e tutta quell’area vivono di turismo stagionale e nel nel mezzo di una stagione promettente arriva questa calamità che mi auguro non venga più considerata un evento eccezionale. come tutte quelle zone. Non è più tempo di eventi eccezionali con eventi ordinari con i quali saremo chiamati a fare i conti, tanto le istituzioni quanto i cittadini. Dobbiamo abituarci a convivere e quindi a mettere mano a una seria campagna di prevenzione. Sia per le strutture che per la prevenzione verbale, per comunicare a chi vive in quelle aree come deve comportarsi in caso di necessità». 

Musumeci: strada per Cogne non percorribile prima di un mese

Il ministro ha anche spiegato che «i primi interventi sono essenzialmente legati, come stabilisce il codice, a quelli effettuati dai Comuni, come ad esempio ripristinare le strade e i servizi essenziali. Quella arteria che è importante e strategica, temo non possa essere messa in sesto e resa percorribile nello spazio di un mese».

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