Storie Web domenica, Aprile 27
Notiziario

L’Assemblea legislativa di Città del Messico ha approvato una proposta di legge che vieta le corride violente nella capitale. 

Il provvedimento vieta l’uccisione dei tori e l’uso di oggetti taglienti che potrebbero ferire gli animali. Inoltre, stabilisce limiti di tempo per la permanenza dei tori nell’arena

Il testo è stato approvato con 61 voti a favore e un solo contrario.

La decisione di martedì ha scatenato reazioni contrastanti. Festa tra i sostenitori dei diritti degli animali come Jesus Sesma, deputato del Partito ecologista verde messicano e principale promotore dell’iniziativa “Corrida senza sangue”, celebra la vittoria che definisce “un punto di svolta nell’evoluzione degli esseri umani”. 

Rabbia tra i toreri e gli amanti della tradizione: “Vengono calpestati i diritti di molte persone, è una vergogna” dice l’ex matador Jose Aquilino all’agenzia AFP mentre la torera Marbella Romero, deplora il divieto, sostenendo che il Messico “sarebbe morto senza le sue tradizioni” e che “migliaia di persone possono mangiare e vivere grazie alla corrida”.

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