La seconda stagione di The Last of Us ci ha insegnato che, se sei un videogiocatore, farai fatica a giudicare con lucidità una serie tv. Avere passato decine di ore dentro un personaggio, dentro una storia, non ti permette di vivere da «lontano» le rivisitazioni tratte dal videogame, anche quando, come in The Last of Us, ci troviamo di fronte a un prodotto studiato, ben realizzato e ben recitato.

Ciò detto, veniamo a giugno, che non propone nulla di strabiliante a parte la fine di Squid Game, la quarta stagione di The Bear e l’ennesimo spin-off di The Walking Dead, che, come gli zombie, proprio non si rassegna a morire.

Buona visione.

Il Baracchino – Stagione 1 – 3 giugno

La stand-up commedy made in Italy diventa un serie tv d’animazione. Sul palco troviamo Luca Ravenna, Edoardo Ferrario, Daniele Tinti e importanti esponenti della comicità open-mic italiana. La storia; il Baracchino, un ex tempio della comicità e mecca di ogni aspirante comico, ora è in rovina. Il proprietario stanco e disilluso, è pronto a chiudere, ma c’è chi non si arrende. (Amazon Prime Tv).

Squid Game – Stagione 3 – 27 giugno

Il giocatore 456 torna nuovamente al centro dei giochi per fare saltare la macchina di sofferenza e morte al servizio dei ricchi. Ci siamo lasciati alle spalle il fallimento della ribellione e la scoperta di un tradimento. La seconda stagione aveva lasciato un po’ perplessi. Buona l’idea di spiegare chi c’è dietro. Speriamo di scoprirlo presto. (Netflix)

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