Si tratta del primo Talent show dedicato all’innovazione all’interno delle imprese ed è organizzato dal Competence Center nazionale Cim. L’«X Factor Tecnologico»: mercoledì 5 novembre andrà in onda, alle 21 su Class CNBC (canale 597 di Sky) la prima delle sei puntate girate all’interno di vera vera fabbrica smart, con tecnologie e ambienti digitalizzati.
Durante la prima puntata ci sarà la selezione dei candidati, da parte di 7 giudici scelti tra docenti universitari, imprenditori e manager dell’innovazione. Dovranno scegliere tra oltre 120 candidati provenienti dall’Italia e dall’estero, selezionando prima 10 poi 5 talenti, di età compresa tra i 25 e i 30 anni, che entreranno ufficialmente a far parte della masterclass CIM Innovation Talent. Con in palio, per il vincitore, un contratto di lavoro con programma di inserimento in azienda e formazione integrata.
L’iniziativa di CIM 4.0 è organizzata con il sostegno del Mimit e in collaborazione con la società 4cBranding: sei settimane di sfide tecnologiche con l’obiettivo di trasformare un’azienda da analogica a digitale. Ciascun partecipante, spiega il Cim, si cimenterà in prove di abilità e problemi reali da risolvere per contribuire, attraverso competenze tecniche, visione e soft skills, a trasformare l’intero processo produttivo di un’azienda.
I talenti si sfideranno sui temi cardine delle transizioni digitale e green, dall’automazione industriale, alla manifattura additiva, fino all’intelligenza artificiale e al world class manufacturing. Saranno accompagnati nel loro percorso da formatori esperti, mentor e professionisti delle aziende partner del CIM.
Nel corso delle sei puntate i 7 giudici valuteranno le performance dei finalisti e alla fine sceglieranno il miglior talento che si aggiudicherà un contratto di lavoro a tempo indeterminato in una delle diverse realtà industriali dell’ecosistema di CIM. «CIM Innovation Talent 2025 rappresenta una svolta culturale prima ancora che formativa e nasce come risposta strategica alla necessità di valorizzare competenze sia specialistiche che interfunzionali, necessarie per la competitività della nostra industria manifatturiera» sottolinea Enrico Pisino, ceo di CIM.












