Oggi, venerdì 13 dicembre, sarà una giornata nera per i trasporti, ma non solo: previsto lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati. A rischio anche i trasporti, treni, bus e metro. Si fermano pure i taxi e il trasporto marittimo, mentre gli aerei sono esclusi dallo stop.

Oggi, venerdì 13 dicembre, è una giornata nera per lo sciopero generale che coinvolge tutti i settori pubblici e privati. A rischio quindi anche i trasporti, principalmente i treni Trenitalia, Italo e Trenord, ma anche i mezzi pubblici nelle maggiori città italiane. Lo sciopero, proclamato dal sindacato Usb, era stato indetto in un primo momento per 24 ore, poi un’ordinanza del ministro dei Trasporti Matteo Salvini lo aveva ridotto a 4 ore. Il sindacato però aveva annunciato che non avrebbe comunque rispettato la precettazione. Alla fine a sorpresa è arrivata la decisione del Tar del Lazio, che accogliendo la richiesta avanzata da Usb, ha annullato la precettazione, riportando quindi lo stop a 24 ore.

Sul sito del sindacato si legge che sono tante “le ragioni che hanno portato l’USB a indire lo sciopero generale”. Si parte dai rinnovi contrattuali, che prevedono “salari che vanno ben al di sotto della soglia dell’inflazione, determinando una perdita di potere d’acquisto inimmaginabile fino a qualche anno fa, mentre i 3 euro previsti per l’aumento delle pensioni minime sono uno schiaffo in faccia a pensionate e pensionati. Gli affitti sono sempre più alti, mentre i salari sempre più bassi e di case popolari non se ne costruiscono più”.

Nel mirino quindi la manovra 2025 e il lavoro, ma non solo: “il Governo Meloni ci porta alla guerra: continua a spendere sugli armamenti, mentre taglia i servizi. Non vogliamo essere complici della logica della guerra.Basta privatizzazione dei servizi pubblici, basta autonomia differenziata, basta attacchi al diritto di sciopero e, soprattutto, basta stragi di lavoratrici e lavoratori”.

Sciopero generale il 13 dicembre, a rischio trasporti, scuola e sanità: gli orari per città e chi si ferma

Cosa è successo tra Salvini e i sindacati sullo sciopero del 13 dicembre

Dopo che il Tar ha annullato l’ordinanza di precettazione, Matteo Salvini, che aveva già annunciato di voler intervenire per modificare la normativa che regola il diritto di sciopero, ha detto che per colpa di Usb quella di oggi sarà una giornata di “caos”.

“Domani non ci sarà il caos, domani ci sarà lo sciopero generale di 24 ore, di tutte le categorie – ha replicato ieri sera Guido Lutrario, dell’esecutivo nazionale Usb – L’intervento illegittimo del ministro Salvini ha centrato l’attenzione sul Tpl ma a scioperare saranno tutti i settori, visti i migliaia di licenziamenti all’orizzonte, l’assenza di politiche industriali e la questione salariale”.

“L’unico elemento di caos – ha sottolineato Lutrario – lo ha creato il ministro sugli orari dello sciopero, con il suo intervento illegittimo”, che sarà di 24 ore, trasporto ferroviario compreso. Per questo, ha aggiunto Francesco Staccioli, esecutivo nazionale Usb con delega ai trasporti, “stiamo mandando il decreto del Tar a tutte le aziende perché molte di queste, troppo frettolosamente, hanno improvvidamente inondato gli utenti di avvisi comunicando lo sciopero di 4 ore, nonostante noi non avessimo modificato la protesta iniziale di 24 ore. Lancio quindi un appello a diffondere la notizia corretta: lo sciopero è di 24 ore, trasporto ferroviario compreso”.

Chi si ferma e chi no durante lo sciopero generale del 13 dicembre

Lo sciopero generale di oggi coinvolge diversi settori, trasporti, sanità, scuola. Oltre a treni, bus e metro, si fermano anche i taxi e il trasporto marittimo. È escluso invece il settore aereo, che manifesterà il 15 dicembre.

Si ferma anche Uber. “È con vivo rammarico che apprendiamo della scelta della multinazionale Uber che ha annunciato l’adesione allo sciopero dopo l’adozione di decreti attesi da sei anni. A rendere ancora più spiacevole la scelta della multinazionale, il contesto generale: si tratta di una manifestazione che cade a ridosso delle festività natalizie, in un periodo in cui c’è stato l’impegno del ministro Matteo Salvini a ridurre i disagi soprattutto in vista dello sciopero generale di venerdì 13 dicembre e all’esito delle buone notizie sul fronte del nuovo contratto del Tpl che testimoniano un impegno concreto e costante del Mit per risolvere i problemi”, hanno commentato fonti del Mit.

Per quanto riguarda la scuola, Usb in una nota ha spiegato che la mobilitazione di oggi “giunge a ridosso della pausa natalizia, e permette a lavoratrici e lavoratori della scuola di fare un primo bilancio dell’anno scolastico in corso”, considerato che “presente e futuro della scuola italiana sono quasi deterministicamente instradati su un binario che lasciapoco spazio a variabili di cambiamento e di ripristino di una funzione sociale progressiva, di un piano di apprendimento adeguato, serio e all’altezza dei grandi temi del nostro tempo per gli studenti, di un livello salariale e di diritti per docenti e personale Ata, un milione e passa di lavoratrici e lavoratori che portano ogni giorno avanti il malandato carrozzone della scuola pubblica statale”.

Gli orari dei treni Trenitalia, Italo e Trenord

Trenitalia ha reso noto che “dalle ore 21:00 di giovedì 12 alle ore 20:59 di venerdì 13 dicembre 2024 i treni possono subire cancellazioni o variazioni, per uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord”.

L’agitazione interessa anche i treni di Italo, che resteranno fermi sempre fino alle 21 del 13 dicembre. Sul sito c’è l’elenco dei treni garantiti “al fine di diminuire i disagi”. Per maggiori informazioni l’azienda invita l’utenza a contattare il pronto assistenza di Italia al numero 892-020.

Per quanto riguarda gli orari di Trenord, in una nota diffusa dopo l’intervento amministrativo da parte del Tar nel pomeriggio di giovedì 12 dicembre, si legge che è confermato lo sciopero di 24 ore “indetto dal sindacato Usb Lavoro Privato dalle ore 21.00 di giovedì 12 alle 20:59 di venerdì 13 dicembre 2024. A questo, si aggiunge uno sciopero nazionale dalle ore 13.00 alle ore 21.00 di venerdì 13 dicembre”, proclamato  con procedura d’urgenza dal sindacato CubTrasporti “in seguito all’incidente che nella serata dell’11 dicembre ha coinvolto il macchinista dell’impresa ferroviaria Mercitalia Rail”.

“I servizi Regionale, Suburbano, Aeroportuale e la Lunga Percorrenza – prosegue il comunicato – potranno subire variazioni e/o cancellazioni. Venerdì 13 negli orari 6.9 e 18-21 potranno viaggiare i treni compresi nella lista dei ‘treni garantiti’, disponibile al link: www.trenord.it/trenigarantiti. Giovedì 12 dicembre viaggeranno i treni con partenza prevista entro le ore 21.00 e che abbiano arrivo nella destinazione finale entro le ore 22.00. La compagnia specifica che per il servizio aeroportuale, nella sola giornata di venerdì 13, saranno istituiti: autobus sostitutivi in caso di corse non effettuate sul collegamento tra ‘Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto” (senza fermate intermedie). Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1. Autobus a Stabio e Malpensa Aeroporto per garantire il collegamento aeroportuale S50 ‘Malpensa Aeroporto – Stabio’ (senza fermate intermedie). Maggiori dettagli saranno disponibili sul sito www.trenord.it o seguendo gli aggiornamenti sulla circolazione dei treni in ‘real-time’ tramite la nostra App. Vi invitiamo a prestare attenzione sia gli annunci sonori trasmessi nelle stazioni”.

Gli orari di bus, metro e tram nelle città italiane

La mobilitazione durerà 24 ore, con orari diversi che variano da città a città. A Roma lo sciopero coinvolgerà la rete di Atac, RomaTpl, Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis. Lo stop durerà dalle ore 8.30 alle 17.00 e dalle 20 a fine servizio. L’Atac ha fatto sapere che il servizio sarà garantito da inizio del servizio diurno alle ore 8.29 e dalle ore 17.00 alle ore 19.59.

A Milano lo sciopero potrebbe avere conseguenze sulle linee metro, bus e tram di Atm, dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio. Ripercussioni possibili anche per la funicolare Como-Brunate, gestita da Atm, dalle le 8.30 alle 16.30 e dopo le 19.30, fino al termine del servizio, ha informato l’azienda.

Anche a Napoli la società Anm ha comunicato che lo sciopero sarà di 24 ore. Eventuali interruzioni del servizio saranno gestite rispettando le fasce di garanzia, che saranno dalle ore 5:30 alle ore 8:30 e dalle ore 17:00 alle ore 20:00.

A Torino Gtt comunica che dopo il decreto del Tar lo sciopero del servizio urbano e suburbano (metro compresa) durerà 24 ore, ma sono previste delle fasce di garanzia. Nel dettaglio il servizio di trasporto urbano sarà garantito dalle ore 6 alle ore 9 e dalle 12 alle 15. Nel resto della giornata bus, tram e metro potrebbero fermarsi. Per quanto riguarda il servizio extraurbano i mezzi saranno garantiti inizio servizio alle 8 e dalle 14.30 alle ore 17.30.

A Genova il servizio sarà garantito nelle due fasce: dalle 6 alle ore 9 e dalle ore 17.30 alle 20.30. Nelle restanti ore potrebbero verificarsi disagi e corse saltate.

A Bologna, secondo quanto fa spaere Tper, lo sciopero sarà di 24 ore: i lavoratori potrebbero fermarsi dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio. Saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 8.15 al mattino e fino alle ore 19.15 alla sera.

Condividere.
Exit mobile version