Il nuovo Codice della Strada prova a ridurre drasticamente l’utilizzo del telefono mentre si guida. Come? Non aumentando i controlli e la prevenzione ma inasprendo le pene. Infatti, se si viene sopresi ad utilizzare il telefono mentre si è al volante, il ritiro della patente per una settimana se si hanno tra gli 11 e i 19 punti sulla patente; sospensione che diventa di 15 giorni se si hanno meno di 10 punti. Da 250 euro a 1.697 euro e la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi (oggi è da 165 euro a 660 euro) per la prima infrazione. Da 350 euro a 2.588 euro e la sospensione patente da 1 a 3 mesi e la decurtazione da 8 a 10 punti in caso di recidiva.
Come fare, quindi, a usare il telefono mentre si guida senza il rischio di essere multati o rimanere senza patente?
Collegare il telefono alla vettura via bluetooth
Nonostante l’indicazione possa sembrare scontata, basta viaggiare per strada per osservare quanti automobilisti usino il proprio smartphone mentre sono alla guida per telefonare. Rischio per la sicurezza, e per il portafoglio, nonostante la possibilità sulla maggior parte dei veicoli di collegare il telefono alla vettura tramite connessione bluetooth. E nel caso si guidasse una vettura un po’ datata senza questo tipo di collegamento, e schermi in plancia, sul web si trovano trasmettitori bluetooth alimentati tramite la presa accendisigari (la 12V) a meno di 20 euro.
Android Auto e Apple CarPlay
Altra soluzione arriva dalla presenza dei protocolli Android Auto e Apple CarPlay già presenti sull’auto utilizzata quotidianamente. In questo caso basterà collegare lo smartphone via cavo o bluetooth alla vettura e una buona parte delle applicazioni del proprio telefono, a partire da quelle dedicate alla navigazione, verrà replicata sullo schermo della vettura. Anche in questo caso esistono accessori in grado di replicare i due sistemi su schemi esterni o moduli per visualizzarli sull’infotainment di bordo.
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