Per ogni euro investito nella Guardia costiera alla collettività ne tornano almeno 1,53: un moltiplicatore calcolato rapportando il valore complessivo generato dai tanti servizi messi a disposizione della collettività, pari a 1,43 miliardi, con i 931 milioni ottenuti dal bilancio dello Stato. «Numeri che danno la cifra di quanto la Guardia costiera costituisca un asset di riferimento indispensabile per tutto il mondo marittimo nazionale e, più in generale, della blue economy», sottolinea al Sole 24 Ore il comandante generale, l’ammiraglio Nicola Carlone. «Investire nella Guardia costiera conviene e genera benefici concreti per l’Italia».

Con il rapporto annuale 2024 presentato ieri a Roma alla presenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e del titolare della Protezione civile e delle Politiche del mare, Nello Musumeci, la Guardia costiera ha tentato per la prima volta l’impresa di misurare con il centro studi Srm l’impatto economico delle attività delle Capitanerie di porto, dal sistema dei controlli ai soccorsi in mare di bagnanti, diportisti e migranti. Un aspetto particolarmente difficile, quest’ultimo, che ha reso complicata la stima del valore aggiunto (140,7 milioni lo scorso anno). Il motivo è semplice, e lo ha ricordato Salvini: «Salvare vite non è monetizzabile».

Ammiraglio, perché avete deciso di misurare il vostro contributo all’economia del Paese?

In occasione del 160º anniversario della nascita delle Capitanerie di porto vogliamo raccontare non solo cosa facciamo, ma quanto vale ciò che facciamo. Nello studio la nostra catena del valore è assimilata a una grande imbarcazione: in superficie ci sono le attività visibili, ossia controllo e monitoraggio, servizi di soccorso e amministrativi. Nella parte sommersa ci sono i fattori che sostengono la struttura: il capitale umano, la tecnologia e gli asset materiali. La fotografia è chiara: la Guardia costiera è un generatore di valore economico e sociale per l’Italia. Un valore frutto dell’impegno quotidiano di 11mila donne e uomini.

Salvini ha annunciato l’obiettivo di aumentare l’organico a 15mila persone entro la fine della legislatura…

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