Achille Lauro ha raggiunto a sorpresa Riccardo Cocciante sul palco del Teatro degli Arcimboldi per duettare in A mano a mano, canzone scritta e incisa per la prima volta dal cantautore di Margherita e Bella senz’anima.

Achille Lauro e Riccardo Cocciante al teatro degli Arcimboldi (ph Andrea Parrella per Fanpage)

Achille Lauro e Riccardo Cocciante al teatro degli Arcimboldi (ph Andrea Parrella per Fanpage)

Riccardo Cocciante è tornato in Italia per tenere cinque concerti al teatro degli Arcimboldi di Milano dove sta riproponendo lo show che portò in maniera trionfale all’Arena di Verona lo scorso settembre, organizzato per festeggiare i 50 anni dell’album Anima, facendo ascoltare al pubblico alcune delle canzoni più importanti e mate del repertorio di un artista che è diventato una delle voci più importanti e apprezzate dell’Italia nel mondo, in grado di pubblicare più di 40 album in tre lingue. In questi concerti il pubblico, quindi, si sta immergendo nella sua opera e per la seconda data dell’11 marzo, sul palco si è esibito assieme ad Achille lauro in due versioni di A mano a mano.

Il duetto tra Lauro e Cocciante

All’improvviso, infatti, sul palco del teatro milanese è salito anche il cantautore romano che ha conquistato le classifiche con Incoscienti giovani, settima classificata all’ultimo Festival di Sanremo, ma prima tra le canzoni più trasmessa dalle radio italiane e quarta nella classifica FIMI dei singoli. E su quel palco, Lauro ci è salito anche perché durante il Festival, nella serata delle cover, ha portato, assieme a Elodie (che è stata ospite all’Arena di Verona a settembre), una delle canzoni più famose di Cocciante, ovvero A mano a mano, di cui, c’è da dire, la versione più conosciuta è quella di Rino Gaetano, benché la prima  versione è stata pubblicata nel 1978 nel 45 giri A mano a mano/Storie e poi inserita nell’album in studio Riccardo Cocciante.

Cocciante spiega l’equivoco del successo della versione di Rino Gaetano

Achille Lauro è salito sul palco senza essere stato annunciato, ma prima che cominciasse a esibirsi, Riccardo Cocciante è tornato proprio sull’equivoco per cui in molti pensano che sia proprio di Rino Gaetano, dimenticando che l’originale è scritta e cantata da lui: un equivoco che, come ha spiegato durante il concerto, probabilmente nasce quando i due tennero un tour assieme con Gaetano che cantava proprio A mano a mano e Cocciante rifaceva una sua versione di Aida. Un equivoco, però, di cui Cocciante si dice molto contento perché, ha spiegato, è anche in questo modo che le canzoni continuino a vivere. In un’intervista a Fanpage che uscirà a breve, Cocciante ha spiegato: “Sono due versioni differenti, è un’altra proposta, ma preferisco questo (che si attribuisca questa canzone a Gaetano, ndr) a una copiatura. Una persona che mi fa più o meno quello che ho fatto io non mi piace, preferisco che si rovesci tutto”. E così, durante la serata Cocciante ha cantato la sua versione e successivamente Lauro è salito a fare quella di Gaetano su cui hanno duettato.

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Il successo di Parthenope e il platino a Margherita e Bella senz’anima

Nei mesi scorsi si è molto parlato di Cocciante anche per l’inclusione della sua canzone “Era tutto previsto” nella colonna sonora del film di Paolo Sorrentino “Parthenope”; e proprio il regista napoletano, parlando della canzone del cantautore, a Fanpage.it ha spiegato: “Dato che sono canzoni che ascolto mentre scrivo il film, il film si veste di quell’emozione”). Oltre a questo c’è da notare come nel 2024 siano arrivate alla certificazione di Platino due delle sue canzoni più amate, ovvero Margherita e Bella senz’anima. Cocciante continua i suoi concerti al teatro degli Arcimboldi dove canterà anche venerdì 14, domenica 16 e martedì 18 marzo.

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