l termometro dei prezzi segna ancora febbre alta per il caffè, con i futures dell’arabica che all’Ice di New York hanno toccato, a fine gennaio, un nuovo record, portandosi nell’interday a ridosso dei 4 dollari per libbra.

A soffiare sul fuoco dei rincari sono stati in questi giorni ancora i timori di una carenza d’offerta, giustificati dalle preoccupazioni sulle sorti del prossimo raccolto. Circostanze che hanno reso il caffè uno degli asset con le migliori performance in questo avvio del 2025.

Accesso libero all’articolo integrale su Agrisole, il quotidiano (in abbonamento) del settore agroalimentare del Sole 24 Ore: Commodity, nuovo record per i listini globali del caffè spinti dal vuoto d’offerta.

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