In attesa dell’ultima decisione dell’anno della Federal Reserve, la prossima settimana, che dia in qualche modo la linea, i mercati oggi vanno un po’ in ordine sparso.
In Europa salgono Milano, +0,2%, e Parigi, +0,1%; poco sotto la parità invece Londra e Francoforte.
In Asia, corre Seoul, che sfiora il +1,90% sulla conferma da parte degli Stati Uniti di una riduzione al 15% dei dazi sull’import dalla Sud Corea.
In calo Shanghai mentre Tokyo è ferma sulla parità, in un momento in cui i conti pubblici del Giappone, e i suoi titoli di Stato, sono osservati speciali.
Perché il Giappone è da decenni uno dei Paesi più indebitati al mondo, e il costo di questo indebitamento, ovvero i rendimenti sulle obbligazioni sovrane, è in forte crescita: è+12% in un mese, addirittura +74,13% in un anno, per esempio, per il decennale.
Questo fa temere dia per la sostenibilità del bilancio, sia per il possibile rischio che Tokyo rallenti le emissioni di un prodotto finanziario comunque molto appetibile.
Dinamiche che sostengono lo yen e fanno calare il dollaro anche nei confronti dell’euro, che oggi sale sopra quota 1,16.












