L’annuncio di un accordo quadro raggiunto tra Stati Uniti e Cina sul tema dazi, lanciato dal presidente Trump sul suo social Truth, non convince i mercati – troppo poca chiarezza sui dettagli, sul perimetro e sui tempi. Gli indici europei chiudono quindi ancora deboli: Milano appena sotto la parità, a -0,07%, Francoforte sulla stessa linea mentre Parigi perde qualcosa in più, a -0,36%. 

Tra i settori, a Piazza Affari scivolano in fondo al listino principale i titoli dell’impiantistica energetica, ieri tre i migliori. Banche in ordine sparso dopo i cali di ieri, e in attesa di novità sul fronte delle offerte di acquisizione in corso.

Poco slancio anche per Wall Street, con gli indici in cauto rialzo: Dow Jones +0,4%, Nasdaq +0,3%. Un segno positivo a cui contribuisce un dato dell’inflazione a maggio in lieve rialzo (2,4% contro il 2,3% di aprile) ma in linea con le attese. 

Mentre sui mercati valutari continua a rafforzarsi l’euro nei confronti del dollaro. Moneta unica al momento sopra quota 1,1480.

 

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