Un confronto diretto tra istituzioni e imprese per definire il futuro della bioenergia legnosa in Italia, una filiera che conta 14mila imprese e un fatturato di oltre 4 miliardi di euro. In Italia 5 milioni di famiglie si scaldano con la biomassa, grazie a un parco di oltre 8 milioni di apparecchi tra stufe e caminetti.
L’incontro al MASE
L’iniziativa è stata promossa da Veronafiere e Progetto Fuoco, in collaborazione con l’Associazione italiana energie agroforestali (Aiel), che hanno organizzato l’incontro al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dove il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha accolto una delegazione del settore, per parlare dell contributo delle biomasse legnose alla transizione ecologica del Paese e della necessità di un quadro normativo stabile e coordinato.
All’incontro erano presenti il presidente di Veronafiere Federico Bricolo, il direttore generale Adolfo Rebughini, l’event manager di Progetto Fuoco Monica Pontarin, oltre al presidente di Aiel Domenico Brugnoni, il direttore generale Annalisa Paniz e una delegazione di importanti aziende del settore.
Temi centrali del confronto sono stati il ruolo della bioenergia legnosa nella transizione energetica, l’innovazione tecnologica del comparto e le prospettive di sostenibilità ambientale ed economica. Sono state inoltre affrontate le principali sfide che la filiera deve affrontare, come la necessità di un quadro normativo stabile e di incentivi adeguati volti a sostenere gli investimenti del settore.
Un tavolo interministeriale per il settore
«La filiera legno-energia rappresenta una delle più importanti risorse strategiche per il Paese, sia dal punto di vista energetico che economico e ambientale – ha detto Annalisa Paniz, direttore generale di Aiel –. Per questo abbiamo proposto l’istituzione di un Tavolo interministeriale permanente che coinvolga i ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, delle Imprese e del Made in Italy, e dell’Agricoltura e delle Foreste. L’obiettivo è coordinare le politiche pubbliche su energia, industria e risorse forestali, superando la frammentazione attuale e armonizzando le strategie per una transizione ecologica coerente».