La Barcolana 56 entra nel vivo con 1.757 equipaggi che si contendono la Coppa d’autunno sfidandosi lungo le 13 miglia nelle acque del golfo di Trieste per prendersi il titolo di Arca di Furio Benussi, vincitore overall dell’edizione 2023. Le condizioni meteo marine non sono quelle auspicate: in acqua sarà una battaglia di nervi e tattica. Il vento è quasi assente, 2-3 nodi, con la favorita Arca già nelle prime posizioni.

La Barcolana è la regata più grande del mondo, l’appuntamento più ‘democratico’ della vela mondiale: può gareggiare qualsiasi imbarcazione abbia una vela. Una “festa del mare”, dice Mitja Gialuz, Presidente del Circolo Barcola e Grignano. “Sarà poi il vento unito alle capacità sportive di ogni equipaggio a fare la differenza. Ci sono maxi e scafi piccoli, tutti insieme. Perché in fondo è, sì, bello vincere una regata ma lo è altrettanto prendere parte ad un evento capace di girare il mondo in lungo e in largo”.

Un lungo elenco di velisti e sportivi, dagli Stati Uniti a Hong Kong, le medaglie olimpiche Caterina Banti, Ruggero Tita, Alessandra Sensini, grandi campioni come Chiara Benini Floriani, Flavia Tartaglini, Paolo Cian, Mauro Pelaschier, Tommaso Chieffi. E ancora, Wendy Schmidt – la prima donna vincitrice della Barcolana – i velisti oceanici italiani riuniti da Emergency – Giovanni Soldini, Alberto Riva, Ambrogio Beccaria e Alberto Bona – e i campioni di sci Elisabeth Goergl, Ivica Kostelic, Tina Maze e Kristian Ghedina.

Tra loro c’è anche Carolina Albano, tra le giovani veliste più apprezzate a livello internazionale, che sogna le Olimpiadi 2028, quelle che si terranno a Los Angeles. “A Trieste siamo a casa mia, nel ‘mio’ mare e proveremo a dare del filo da torcere a tutti gli avversari in gara, oltre 1.800. Comunque vada, però, è già un successo perché vedere 3.600 vele insieme al colpo di cannone sarà emozionante”.

C’è anche Matteo Parenzan, la ‘prima volta’ in barca dell’oro paralimpico nel tennistavolo. Triestino, è salito su un maxi yacht e ha timonato: “Che emozione incredibile. Mare e vento sono magnetici”.

Energie positive è il tema di questa 56/a edizione che guarda anche all’inclusione. Una regata che unisce i Paesi che si affacciano sull’Alto Adriatico, con Go to Barcolana from Slovenia per chi giunge a Trieste dal Paese confinante. Un evento unico per il Friuli Venezia Giulia che da quest’anno raggiunge le montagne. Al villaggio Barcolana in piazza Unità d’Italia si affacciano anche leggende dello sci, come Elisabeth Goergl, Ivica Kostelic, Kristian Ghedina, Tina Maze.

Le Fiamme Gialle in gara

L’obiettivo dichiarato è quello di arrivare tra i primi alla Barcolana 56. Le Fiamme Gialle planano nelle acque del Golfo di Trieste per festeggiare i 250 anni e lanciano la sfida via mare con un team di assoluto rilievo. Il Capitano Francesco Nerone e il ‘runner’ Giuseppe Brizzi ne sono convinti: “In Friuli regatiamo con una imbarcazione di rilievo per gli appassionati della storia della vela italiana ed internazionale, costruita nel 1995 su disegno Reichel/Pugh. Carbonio pre-impregnato di derivazione aereospaziale. Siamo qui per non rimanere ‘anonimi’, proveremo a dare del filo da torcere ai grandi maxi”. 

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